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Fase 3, calcetto e sport di contatto rinviati al 25 giugno «dopo verifica dei contagi»

11 Giugno 2020 - 21:59 Valerio Berra
Il presidente del Consiglio in conferenza stampa ha illustrato i punti principali del provvedimento che entrerà in vigore lunedì prossimo

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa lampo ha annunciato le tre decisioni prese in serata dal Consiglio dei ministri: l’approvazione del nuovo disegno di legge per le famiglie, le nuove aperture previste nel dpcm per la Fase 3 dell’epidemia di Coronavirus e l’estensione del monitoraggio attraverso l’app Immuni su tutto il territorio nazionale.

Uno dei nodi più importanti rispetto alle indiscrezioni che già erano state diffuse nelle scorse ore riguarda gli sport di contatto amatoriali: è saltata la ripresa prevista per il 15 giugno. Il premier ha spiegato infatti che calcetto e affini riprenderanno ufficialmente dal 25 giugno, dopo nuove analisi sulla situazione epidemiologica.

«Dal 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali, se le regioni ma anche il ministro dello Sport e della Salute accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica»

Cosa riparte e cosa no. Il calcetto aspetta, via libera alle sale giochi

ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI | Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Se gli sport amatoriali da contatto restano fermi, le gare e gli eventi sportivi riprendono, come spiega il premier: «Ho appena firmato un nuovo dpcm, dal 12 giugno riprendono gli eventi sportivi».

Riaperti i centri benessere

Saranno consentite le attività per i centri benessere: «Le attività di centri benessere, centri termali e culturali sono consentiti a condizione che regioni e province autonome abbiano accertate le compatibilità con l’andamento della curva epidemiologica».

Ancora ferme le discoteche

Uno dei blocchi più lunghi è quello imposto alle discoteche: fino al 14 luglio rimarranno chiuse, insieme alle sale da ballo, alle fiere e ai congressi: «Restano sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche. Restano sospese fino al 14 luglio le fiere e i congressi: i corsi professionali potranno essere svolti in presenza».

Ok alle sale giochi, ma dipende dalle regioni

Sempre nel nuovo dpcm ci sarà spazio anche per le sale giochi: «Le attività di sale giochi, scommesse e bingo vengono consentite purché le regioni abbiano preventivamente accertato la compatibilità con la situazione epidemiologica».

Il Family Act: il disegno di legge per sostenere le famiglie

ANSA/ETTORE FERRARI | La ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti

Durante la conferenza stampa il premier, seduto insieme alla ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti e quella del lavoro Nunzia Catalfo, ha annunciato il Family Act, il disegno di legge proposto dalla renziana Bonetti e presentato per la prima volta alla Leopolda dello scorso ottobre:

«Abbiamo approvato in Cdm – spiega Conte – il Family Act, per sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e dei giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile. Devo a Bonetti e Catalfo l’impegno per portare a compimento questo importante provvedimento»

Il lancio in tutta Italia dell’app Immuni: «Tranquilli, scaricate sereni»

immuni
IMMUNI | L’avviso di notifica di esposizione al rischio

Conte ha annunciato anche che da lunedì l’app Immuni sarà operativa in tutto il territorio nazionale: «Da lunedì potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa l’app Immuni. La potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità, perché tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa, non invade gli spazi privati».

L’app si poteva scaricare in tutta Italia già dal 1 giugno. Stando alle parole del premier, quello che cambierà sarà il collegamento con i sistemi sanitari regionali, al momento attivo (in fase di sperimentazione) solo in Puglia, Abruzzo, Marche e Ligura: «Siamo orgogliosi: siamo stati tra i primi in Europa, se non addirittura i primi nel mondo occidentale ad avere raggiunto il risultato dell’app Immuni che ha superato il vaglio molto severo degli istituti internazionali più rigorosi e accreditati».

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