Fase 3, via libera agli sport di squadra da lunedì ma restano chiuse discoteche e fiere: cosa conterrà il nuovo decreto
Sono ore convulse per i contenuti del nuovo decreto della presidenza del Consiglio, oggetto nelle ultime ore di continue revisioni e modifiche, frutto anche del tira e molla tra governo e presidenti di regione riuniti dalle 16 in videoconferenza per trovare una quadra sulle ultime aperture della fase 3, post emergenza Coronavirus.
Sembrano infatti esserci diverse difficoltà rispetto all’individuazione del giusto indirizzo da intraprendere su questioni come quella legata per esempio alle discoteche, sulla quale il governatore del Veneto Zaia, ancora una volta, sta cercando di verificare se «nel nuovo Dpcm in redazione ci saranno spazi di discrezionalità o se dovremo semplicemente agganciarci alle decisioni del governo».
Ma intanto, dall’ultima bozza che circola sulle chat dei governatori, è già possibile comprendere cosa cambierà a partire da lunedì, a meno di ulteriori modifiche dell’ultim’ora.
La ripresa delle attività sportive
Anzitutto, dal 15 giugno sarà di nuovo permesso praticare gli sport di contatto nelle regioni e nelle province autonome che abbiano «accertato – con ministero della Salute e Autorità di governo delegata in materia di sport – la compatibilità di queste attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori».
Quindi, soddisfatta questa condizione, si potrà tornare a organizzare partite di calcetto, pallavolo, basket e pallanuoto; ma anche incontri di arti marziali e boxe, poiché arriverà il via libera anche per gli sport di contatto. Mentre domani 12 giugno, come noto, ripartono i campionati a porte chiuse.
Continua lo stop a discoteche e sale da ballo, fiere e congressi, crociere
A meno di modifiche dell’ultim’ora, resteranno ancora chiuse a lungo discoteche e sale da ballo, luoghi aperti al pubblico in cui è certamente più facile che vengano a crearsi condizioni di grande assembramento. «Sospese fino al 14 luglio», dice la bozza del documento che include anche locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.
Sospesi fino al 14 luglio anche i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana mentre «è consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa».
Riaprono sale giochi e scommesse
Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte da lunedì, si legge nella bozza, a condizione che le regioni e le province autonome abbiano «preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi».
Via libera a centri estivi e aree gioco
Da lunedì sarà di nuovo consentito l’accesso di bambini e ragazzi nei luoghi destinati alle attività ludiche, «ricreative ed educative, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza». Dunque sarà possibile tornare nelle ville e nelle aree gioco dei giardini pubblici. I familiari o altre persone conviventi potranno di nuovo accompagnare insieme i piccoli al parco.
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