Al Bambin Gesù il trapianto di midollo su un bimbo di 6 anni dal papà, erano positivi al Coronavirus
Un bambino di 6 anni affetto da leucemia linfoblastica acuta e positivo al Coronavirus è stato sottoposto con successo a un trapianto di midollo. A portare a termine l’operazione è stato il team guidato dal prof. Franco Locatelli all’ospedale Bambin Gesù di Roma. Il bambino è guarito dal Covid-19 grazie al trattamento con il plasma, per poi ricevere il trapianto con le cellule staminali emopoietiche prelevate dal papà, anche lui positivo al Coronavirus e poi guarito.
Il piccolo era arrivato in Italia da Londra assieme alla sua famiglia dall’ottobre dell’anno scorso, per curare una recidiva della malattia di cui soffriva. Quando però a marzo di quest’anno i suoi genitori sono stati sottoposti agli esami per valutarli come candidati alla donazione del midollo, entrambi sono risultati positivi al Covid-19. La mamma aveva accusato alcuni lievi sintomi, mentre il piccolo e il padre erano asintomatici.
In collaborazione con l’ospedale Spallanzani, comincia così il 9 maggio il trattamento con il plasma iperimmune, che porteranno alla negativizzazione prima il piccolo e poi suo padre. Il 29 maggio sono state infuse le cellule staminali del papà, manipolate per eliminare i linfociti T alfa/beta+, altrimenti pericolose per l’organismo che riceve il trattamento, come spiega l’ospedale in una nota.
Una tecnica messa a punto dalla squadra di ricercatori del prof. Locatelli, che dirige il dipartimento di Oncoematologia e Terapia cellulare e genica del Bambin Gesù, e che permette il trapianto di midollo da uno dei genitori con risultati sovrapponibili a quanto si possa già fare con un donatore perfettamente idoneo. Dopo l’intervento, il bambino risulta in ottime condizioni generali e non ha avuto alcuna complicazione. Le cellule del papà si stanno moltiplicando, fanno sapere i medici, e si avvia verso una completa guarigione.
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