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Il calcio riparte. Ma prima si ferma un minuto per tutte le vittime di Coronavirus

12 Giugno 2020 - 21:19 Valerio Berra
La partita si è giocata a porte chiuse allo Juventus Stadium. Entrambe le squadre hanno mostrato anche delle maglie con slogan contro il razzismo

Juventus – Milan. Allo Juventus Stadium è tornato il calcio. Alle 21.00 è risuonato tra gli spalti vuoti il fischio di inizio della semifinale di ritorno di Coppa Italia. Un respiro dopo un’apnea durata mesi per il Coronavirus. Una lunga pausa che è finita anche per i giocatori, come spiega il portiere della Juve Gigi Buffon: «È stato un periodo complicato, ci ha messo a dura prova a volte il senso di indeterminatezza condizionava il nostro umore. Il record personale di vittorie in Coppa Italia? Non ci penso, ho vinto tanto e sono soddisfatto: ma è inevitabile che continuando la storia della Juve si punti a fare incetta di titoli».

Questo respiro però è stato preceduto da un minuto di silenzio, in cui i giocatori si sono disposti in cerchio, a centrocampo, per ricordare tutte le vittime dell’epidemia. Al centro c’erano un medico, un infermiere e un’operatrice socio-sanitaria. A loro il ringraziamento di tutto lo stadio con una scritta sul maxischermo: «Ripartiamo grazie a voi». Entrambe le squadre hanno scelto poi di scendere in campo durante gli allenamenti con delle maglie speciali, dedicate alle proteste scoppiate negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd. I giocatori del Milan hanno deciso per una maglia nera con la scritta Black Lives Matter mentre sulla maglia dei bianconeri era stampato lo slogan No Racism. La partita è poi finita 0-0, garantendo alla Juventus il passaggio alla finale di Coppa Italia.

Paolo Maldini: «Un inizio per un Paese che ha sofferto»

Paolo Maldini, dirigente tecnico del Milan ed ex capitano della squadra, ha commentato ai microfoni di Rai Sport questa prima partita dopo il lockdown, una gara così diversa da quelle a cui eravamo abituati. Maldini nei mesi scorsi era risultato positivo al Covid-19. «Il primo pensiero va alle persone che sono mancate. Questo è un inizio di una normalità per un Paese che ha sofferto. Grazie a Dio i miei sintomi non erano così gravi da ricoverarmi».

Bonucci: «Ci siamo tolti di dosso un momento di buio»

Sulla stessa linea di Maldini anche il difensore dei bianconeri Leonardo Bonucci: «Ci siamo tolti di dosso un momento buio della nostra vita e del mondo intero. Ai tifosi regaliamo questa finale, speriamo la prossima settimana di regalare loro qualcos’altro».

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