Stati Generali, Lagarde: «La Bce farà la sua parte, ma l’Italia investa in istruzione e ambiente»
Non può esserci una vera crescita economica senza una giustizia efficiente, dice la governatrice della Bce Christine Lagarde nel suo intervento in videoconferenza agli Stati generali dell’Economia, partiti oggi 13 giugno a Villa Pamphili a Roma. Proprio in Paesi come l’Italia, sostiene Lagarde: «La mobilitazione degli investimenti richiede soprattutto un ambiente economico favorevole alle imprese, con servizi pubblici e privati efficienti e agili, adeguate infrastrutture fisiche e digitali, un sistema giudiziario ben funzionante e un forte settore finanziario».
Da parte della governatrice della Bce è quindi partito un invito al governo italiano: «A non sprecare questa crisi». Garantendo che la Bce «farà la sua parte. Ma spetta a voi dimostrare ai cittadini che le nostre società emergeranno da questa trasformazione più forti e più verdi».
Il richiamo è ancora una volta alle riforme necessarie, in particolare per l’Italia, così come indicato dalla Commissione europea nella fase di presentazione degli strumenti a sostegno dei Paesi colpiti dall’emergenza sanitaria: «Nel caso dell’Italia – ha aggiunto – queste raccomandazioni richiedono tra l’altro, investimenti in infrastrutture digitali per l’istruzione e la formazione, la promozione della produzione di energia rinnovabile, lo sviluppo di modelli di e-business e la modernizzazione della pubblica amministrazione. Tali riforme sono indispensabili per capitalizzare questo momento».
Leggi anche:
- Caso George Floyd, tensione a Londra tra estrema destra e polizia
- Sassoli agli Stati Generali: «Priorità alla sanità pubblica con il Mes: l’Ue si fida dell’Italia, ma servono riforme»
- De Luca stronca gli Stati generali di Conte e chiama «alla rivolta» – Il video
- Stati generali, le proposte di Calenda per Conte (che non l’ha invitato): «1 miliardo per la rottamazione auto, meno tasse sugli spettacoli dal vivo»
- Lopalco: «La Puglia prima per tasso di contagiosità? L’Rt non ha senso, nemmeno lo leggo»
- Stati generali, oggi tocca a Colao e sindacati. Poi spazio a Regioni e Comuni
- Gli Stati Generali alle prese con la rete 5G. L’Italia ne ha davvero bisogno? Sì, anche se non basterà