Coronavirus, altri 10 quartieri di Pechino in quarantena. Un milione per il primo comizio di Trump post lockdown
Sono quasi 8 milioni i casi nel mondo di Coronavirus, secondo gli ultimi dati della John Hopkins University, mentre le vittime sono salite a oltre 433mila. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito, con quasi 2,1 milioni di contagi e 115mila vittime, seguito dal Brasile con 867mila infezioni e oltre 43mila decessi.
Turchia
Nuovo picco di contagi in Turchia. Salgono a 179.831 i casi di Coronavirus, con 1.592 positivi registrati nelle ultime 24 ore su 42.032 test effettuati, nuovo picco di malati dopo il calo delle scorse settimane e sopra i mille per il quarto giorno consecutivo. L’aumento arriva a 14 giorni dall’inizio della fase 3, con la riapertura di gran parte dei locali e degli spazi pubblici. Le nuove vittime sono 18, per un totale di 4.825 decessi confermati. I ricoverati in terapia intensiva aumentano a 722, con 291 intubati. I pazienti guariti crescono di 947, arrivando a 152.364. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano il ministro della Salute turco Fahrettin Koca, sottolineando che gli aumenti dei contagi si registrano solo in alcune regioni e invitando la popolazione a continuare a rispettare le misure di prevenzione e distanziamento sociale.
America Latina
Si aggrava il bilancio della pandemia in America Latina, con i contagi saliti nell’ultimo giorno di 46.026, per un totale di 1.646.746, mentre le vittime sono cresciute di 1.642, 79.602 in tutto. A incidere sono sempre i dati che arrivano dal Brasile, per quanto con un incremento più contenuto rispetto ai giorni precedenti: i nuovi contagi brasiliani sono stati 17.110, 867.624 in tutto, mentre i nuovi morti sono stati 612, per un totale di 43.332. Dopo il Brasile, la situazione peggiore resta quella in Perù con 229.736 contagi e 6.688 morti, seguita da quella in Cile con 174.293 casi e 3.323 vittime. Gli altri Paesi dell’area hanno superato la soglia dei 20mila contagi e almeno 400 morti, dal Messico, all’Ecuador, Colombia, Argentina, Repubblica Dominicana e Panama.
In piazza senza la mascherina, ministro multato: il titolare dell’Istruzione verso l’addio al governo
Il ministro dell’Istruzione brasiliano, Abraham Weintraub, è stato multato per non aver indossato la mascherina durante una manifestazione di sostenitori del presidente, Jair Bolsonaro, svoltasi ieri a Brasilia. L’uso della protezione è obbligatorio nelle aree pubbliche della capitale brasiliana dal 30 aprile. Secondo fonti vicine al governo, la partecipazione di Weintraub all’ennesimo atto in difesa del capo dello Stato non è stata vista di buon occhio dallo stesso Bolsonaro, che aveva chiesto ai suoi simpatizzanti di non scendere più in piazza, anche per evitare possibili incidenti con oppositori. Il ministro, da sempre al centro di polemiche, è entrato nel mirino della magistratura per alcune sue frasi offensive verso la Corte suprema e, stando a quanto riportano i media locali, la sua uscita dall’esecutivo sarebbe imminente.
Usa
La pandemia negli Stati Uniti sembra decisamente rallentare sul fronte delle vittime, rispetto alle settimane precedenti: sono stati 382 i decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 115.729. Cifre che in parte contribuiscono a infuocare il dibattito tra chi spinge per la riapertura delle attività e chi invece vorrebbe prolungare le restrizioni imposte con il lockdown. In particolare a New York, uno dei principali focolai americani, dove il governatore Andrew Cuomo ha minacciato di chiudere di nuovo Manhattan e gli Hamptons, località di mare vicina alla città e meta di numerosi milionari newyorkesi. La rabbia di Cuomo è scoppiata dopo diverse denunce di assembramenti e mancato rispetto delle regole di contenimento dei contagi. A Cuomo ha però risposto duramente il sindaco di New York, Bill de Blasio, più propenso alla ripresa delle attività, sostenendo che «imprigionare la gente» non può essere la risposta.
June 14, 2020
Ritirata l’autorizzazione all’uso dell’idrossiclorochina: test falliti
La Food and Drug Admnistration ha ritirato la sua autorizzazione all’uso di emergenza per i due controversi farmaci contro il Coronavirus promossi da Donald Trump a causa dei timori sulla loro sicurezza ed efficacia. Si tratta della idrossiclorochina (assunta per un periodo anche dal capo della Casa Bianca) e della clorochina: non hanno superato i recenti test clinici e i medici hanno avvisato che possono causare seri problemi al cuore.
June 15, 2020
Oltre un milione di persone per il comizio di Trump
Il presidente Donald Trump ha twittato: «Quasi un milione di persone ha chiesto il biglietto per il comizio di sabato sera a Tulsa, in Oklahoma!». La cifra non è certificata da fonti terze. Questo cominizio a Tulsa ha un valore particolare per il presidente: è il primo dopo il lockdown e soprattutto dopo le proteste che hanno attraversato gli Stati Uniti per la morte di George Floyd.
June 15, 2020
Germania
La scorsa notte il governo tedesco ha eliminato l’allerta sui viaggi per 27 paesi europei. Fra questi ci sono anche l’Italia e la Francia. L’atto riapre i flussi turistici fra la Germania e gran parte d’Europa. Il cosiddetto “sconsiglio”, imposto anche rispetto allo spazio Schengen a causa del Coronavirus il 17 marzo scorso, viene sostituito da avvisi per i diversi Paesi. Alcuni paesi, come nel caso della Spagna, la Finlandia e la Norvegia, devono invece ancora attendere.
Allarme a Berlino: un intero isolato in quarantena
Stando a quanto riportano i media locali, un intero isolato di Berlino è finito in quarantena. Si tratta della prima volta, dall’inizio della pandemia, che si verifica uno scenario del genere nella capitale. Una situazione del genere si è già verificata, invece, recentemente a Gottinga, in Bassa Sassonia. Nel blocco abitativo, che si trova nel quartiere di Neukoelln, fra la Harzer e la Treptower Strasse, sono risultate positive al test 52 persone. Per questo motivo sono centinaia i residenti costretti al momento a restare in casa per le prossime due settimane, mentre si procede a fare tamponi a tappeto.
Il governo entra a far parte di un gruppo farmaceutico che lavora al vaccino
Il ministro dell’Economia Peter Altmaier ha annunciato che il governo entrerà a far parte con una quota di 300 milioni di euro nel gruppo CureVac, realtà impegnata nella ricerca di un vaccino per il Coronavirus. In questo modo lo Stato si garantirà una quota di partecipazione del 23% senza però andare a pesare, spiega il governo, sulle decisioni dell’impresa.
Cina
Continua a preoccupare il ritorno dei contagi in doppia cifra dalla Cina, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 49 nuovi casi, dopo i 57 del giorno prima. Sotto osservazione è soprattutto Pechino, dove le nuove infezioni sono state 36, secondo l’ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale, mentre 3 sono state rilevate nella provincia dell’Hubei, primo focolaio a inizio dell’anno. Nella capitale il sindaco ha imposto la quarantena su altre dieci aree residenziali della città, dopo che tre giorni fa erano stati rivelati 6 nuovi casi in un mercato all’ingrosso nel Nord-Ovest della città, che aveva portato alle prime restrizioni su tre quartieri vicini, con la chiusura anche di una decina di scuole.
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