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Alta tensione tra le due Coree: Kim fa esplodere il palazzo del dialogo al confine – Il video

Costruito nel 2018 per facilitare la comunicazione tra i due paesi, l'edificio sarebbe stato distrutto alle 14.49 locali

Improvvisamente sembrano lontanissimi i giorni dell’incontro nella zona demilitarizzata, avvenuto nel giugno del 2019, tra Kim Jong Un e il presidente della Corea del Sud Moon Jae-In. Un giorno storico che aveva segnato una possibile tregua, grazie all’intermediazione del presidente americano Donald Trump, che aveva lasciato il mondo incredulo. A distanza di circa un anno la Corea del Nord fa esplodere un ufficio di collegamento e tornano a “brillare” i rapporti tra le due coree.

Le tensioni prima dell’esplosione

L’ufficio, aperto nel 2018 per facilitare la comunicazione tra i due Paesi, divisi dal 1953 (dopo la Guerra di Corea, epilogo di un conflitto di lunga data), si trovava nella città di Kaesong, la più meridionale delle città nordcoreane. A dare la notizia è stato il Ministero dell’Unificazione sudcoreano, che ha spiegato che l’edificio è stato distrutto alle 14.49 locali. Le foto diffuse dall’agenzia mostrano una colonna di fumo sollevarsi da un complesso di edifici.

Ma è stata la stessa Corea del Nord a minacciare nei giorni scorsi di voler far esplodere l’edificio come risposta all’attività di propaganda anti-Pyongyang portata avanti da attivisti sudcoreani al confine tra i due paesi. Seul non è riuscita a bloccare il “bombardamento” di volantini, irritando molto i vicini settentrionali. Sabato sera, Kim Yo Jong, influente sorella del leader nordcoreano, ha avvertito che Seul avrebbe presto assistito «alla scena tragica del crollo dell’inutile ufficio di collegamento Nord e Sud».

Ma, secondo analisti citati dall’Associated Press, la mossa nasce dalla frustrazione per le sanzioni americane – rafforzate dopo un nuovo raggelo nei rapporti con la Corea del Nord – che impediscono alle due coree di portare avanti progetti di cooperazione economica. Martedì, l’esercito di Pyongyang ha minacciato di voler tornare al passato: lo stato maggiore dell’esercito popolare coreano ha dichiarato di star valutando se avanzare verso le zone smilitarizzate, trasformando nuovamente la linea di confine in una fortezza.

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