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Un video violento dei Black Lives Matter? No! Un caso di delinquenza giovanile a Minneapolis

17 Giugno 2020 - 08:55 David Puente
Ecco come un video, decontestualizzato, può essere usato in diversi modi e per diversi scopi

Il 14 giugno l’utente Achim Hinz (@AchimHinz1) pubblica un video con l’hashtag #BLACK_LIVES_MATTER dove un’orda di violenti se la prende con una persona facendola cadere a terra, saltandogli addosso e passandogli sopra con una bicicletta.

Il video di Achim Hinz (@AchimHinz1) viene condiviso il 15 giugno 2020 dall’account Studio Botta (@BottaMktg) attraverso un suo tweet rivolto contro coloro che si sono inginocchiati a seguito della morte di George Floyd. In particolare, l’account prende di mira Laura Boldrini e la giornalista Myrta Merlino accusandole di «aver risvegliato la bestia» e che andrebbero processate.

Il video pubblicato da Achim non ha nulla a che vedere con il gesto della parlamentare e della giornalista italiana.

L’articolo del StarTribune del 16 settembre 2019.

Il video risale al 2019 ed era stato fornito ai media dalla Polizia di Minneapolis. Ne parla lo StarTribune in un articolo del 16 settembre e riguarda una banda di circa 20 persone – tra i 15 e i 27 anni – che prendevano di mira persone sole, deboli e/o intossicate al fine di derubarle con facilità:

A pair of violent and random group robberies in downtown Minneapolis last month resulted in charges Monday against nearly 20 people, several of them as young as 15. The incidents were part of a robbery spree that targeted “easy prey,” people who were intoxicated, distracted and alone, police said. In one of the attacks, caught on surveillance video near Target Field, the suspects kicked and punched the victim, ran over him with a bicycle and hit him with planting pots.

In un articolo del sito Minnesota.cbslocal.com del 16 settembre 2019 vengono riportati altri video e l’intervista a V.J. Smith, al fondatore del gruppo MAD DADS Minneapolis attivo in città nel tentativo di prevenire e aiutare i giovani affinché non prendano strade sbagliate.

Il video, dunque, non ha nulla a che vedere con problemi legati al razzismo, quanto piuttosto alla delinquenza e in particolare quella giovanile. L’associazione al movimento Black Lives Matter da parte dell’utente Achim Hinz (@AchimHinz1) risulta inconsistente e non ha nulla a che vedere con il gesto compiuto nel 2020 da Laura Bordini e Myrta Merlino.

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