In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ESTERIDonald TrumpFacebookNazismoUSA

Facebook ha rimosso il simbolo nazista utilizzato dalla pagina ufficiale della campagna di Trump

Il triangolo rosso rovesciato, utilizzato nel post di Team Trump, era usato dai nazisti nei campi di concentramento per indicare prigionieri politici

«Abbiamo rimosso questi post e pubblicità per aver violato la nostra politica contro l’odio organizzato». Così Facebook ha giustificato la rimozione di un post di «Team Trump», la pagina ufficiale per la campagna elettorale del presidente Donald Trump, in cui veniva mostrato un simbolo che i nazisti usavano per designare prigionieri politici nei campi di concentramento.

Un triangolo rosso rovesciato è stato condiviso dalla pagina Facebook insieme a un post in cui si avvertivano i cittadini sulle manifestazioni pericolose organizzate «dai gruppi di estrema sinistra» chiedendo poi agli utenti di firmare una petizione contro gli attivisti antifascisti che proprio Trump qualche giorno fa aveva definito “terroristi”.

Come spiegato dall’Auschwitz Memorial, l’associazione che gestisce il museo dell’ex campo di sterminio polacco, il triangolo era usato per identificare prigionieri politici che durante gli anni nazisti costituivano il 95% dei prigionieri. Una lettera all’interno del simbolo poteva indicare la nazionalità di provenienza.

In un’intervista al Washington Post, Andy Stone, portavoce di Facebook, ha chiarito che la politica del social network «proibisce l’uso del simbolo di un gruppo di odio bandito per identificare i prigionieri politici senza il contesto che condanna o discute il simbolo».

Una decisione che arriva dopo che nelle scorse settimane Facebook era stato fortemente criticato per non aver preso posizione sulla morte di George Floyd, tanto che 600 dipendenti avevano dichiarato uno sciopero virtuale. Una morte su cui invece si era fatto sentire il Ceo di Twitter Jack Dorsey, che oltre ad aver dedicato il profilo della piattaforma al movimento Black Lives Matter, aveva censurato alcune frasi di Donald Trump considerate un incitamento alla violenza.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti