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Coronavirus. Il fanatismo dei NoVax contro un vaccino che ancora non esiste, ma già lo odiano

20 Giugno 2020 - 13:17 Juanne Pili
In tutto il Mondo si cerca un vaccino, mentre i NoVax studiano già come boicottarlo

Fin dalle prime fasi della pandemia abbiamo notato un adattamento dell’attività fanatica di propaganda dei movimenti NoVax alla nuova situazione. Diversi legali specializzati nelle cause contro sedicenti «danni da vaccino», si sono appellati ai loro potenziali clienti nei gruppi Facebook, alla ricerca di studi che correlassero i vaccini antinfluenzali coi casi di Covid-19.

L’intolleranza e la violenza di questi gruppi, spesso aizzati dai propri guru, è stata già ampiamente esplorata in diversi nostri articoli, oggi i NoVax sono anche «NoMask», non disdegnando le minacce ai pediatri, anche in virtù della facilità di creare crossover tra movimenti complottisti diversi, che a loro volta si sono mossi per adattare le proprie narrazioni in chiave Coronavirus. 

Così compaiono presto improbabili vademecum per negare le vaccinazioni ai figli, con una parvenza di scientificità; si fanno fantascientifici collegamenti tra Covid-19 ed elettrosmog; viene portata avanti, anche attraverso nocumentari ad arte, la teoria di complotto del virus ingegnerizzato. Tutto questo non nasce in Italia, ma proviene dai movimenti NoVax americani. Il principale esponente di queste narrazioni è Robert F. Kennedy Jr., dell’associazione Children’s Health Defense.

La denuncia del Misinformation Monitor di NewsGuard

Il Misinformation Monitor di NewsGuard ha contattato Kennedy Jr. Le sue affermazioni sono da manuale, nel pieno stile dissimulato che abbiamo osservato anche nel nostro Paese:

«Se creeranno veramente un vaccino che fa quello che la gente pensa quello che i sostenitori dei vaccini dicono che farà, saremo tutti a favore».

Ne consegue la preoccupazione da parte degli osservatori di NewsGuard, di una “seconda ondata” anti-vaccini, visto che questa formula è stata già usata anche per quelli antinfluenzali e contro quelle che un tempo chiamavamo «malattie esantematiche».

Di seguito proponiamo una breve sitografia delle nostre analisi, a proposito degli elenchi di studi raccolti anche dall’associazione di Kennedy Jr., i quali confermerebbero secondo i NoVax l’esistenza di eventi avversi collegati coi vaccini, Covid-19 incluso. Mostriamo invece che spesso tali fonti non riguardano affatto prove di una qualche nocività dei vaccini, senza contare le ricerche di scarsa qualità o pubblicate su riviste predatorie:

Si testa l’efficacia e non la sicurezza? Ma per favore!

La tesi di fondo portata avanti dall’organizzazione del guru americano è che «la sicurezza dei vaccini non viene testata». Ma proprio l’odierna corsa al vaccino contro il SARS-CoV2 è un’occasione per mostrare in maniera evidente l’esistenza di diverse fasi imprescindibili, volte a escludere eventi avversi ben noti che preoccupano i ricercatori, come l’ADE (Antibody Dependent Enhancement).

«“Nella fase III, studieranno solo l’efficacia e non la sicurezza”, ha ribadito Kennedy a NewsGuard». 

Fatta eccezione per i vaccini sperimentati dai cinesi, che non sembrano sostenibili economicamente, tutti gli altri si basano sulla produzione della proteina Spike (S), il principale antigene usato dal virus per infettare le cellule; con la somministrazione di frammenti del genoma che codificano l’antigene, o facendolo fare a vettori – quali gli adenovirus, resi inoffensivi e incapaci di moltiplicarsi.

Dalle colture in vitro si passa ai test prelicnici sugli animali. Dopo ci sono tre fasi (Fase I, II e III), dove il vaccino viene somministrato a campioni sempre più ampi di persone, divise in gruppi con diverse caratteristiche, di cui uno a cui viene somministrato un placebo.

Parallelamente continuano gli studi riguardo a terapie volte a prevenire la tempesta di citochine, e il trattamento dei pazienti più gravi. Chi pensa che certi farmaci economici vengano censurati dalla supposta lobby dei vaccini, dovrebbe dare un’occhiata al progetto britannico RECOVERY trial.

Quando la realtà bussa alla porta

Il problema come abbiamo visto non resta isolato in America, trovando terrendo fertile in Europa, specialmente in tre Paesi: Italia, Francia e Germania. L’emergenza sanitaria attuale, difficilmente paragonabile all’influenza stagionale, sta mostrando coi fatti l’importanza di avere campagne vaccinali adeguate, e se necessario per garantire l’immunità della popolazione, anche attraverso l’obbligo per tutelare i bambini.

Insomma, la realtà bussa alla porta. Tutto questo ha sicuramente riacceso la rabbia dei gruppi NoVax più intolleranti:

«Negli ultimi anni tutti e tre i paesi – continuano gli autori di NewsGuard – con l’aumento dello scetticismo sui vaccini hanno aumentato il numero di vaccinazioni obbligatorie. Dal primo marzo la Germania ha richiesto la vaccinazione obbligatoria contro il morbillo per i bambini di asilo e scuola elementare, proprio mentre il coronavirus si stava diffondendo in Europa. Secondo quanto riportato da Taggesschau, un gruppo di genitori ha intentato causa contro la decisione, spiegando di “non opporsi alle vaccinazioni in sé, ma piuttosto alla obbligatorietà della legge”. La loro reazione potrebbe essere un’avvisaglia di quello che potrebbe succedere ora che i governi lavorano per capire come fare in modo che milioni di persone ricevano il futuro vaccino contro il COVID-19». 

L’indotto del complotto

Il pensiero complottista, in special modo se tocca questioni di salute, è reso vivo anche dagli interessi economici che si possono concentrare in esso. Sentenze che non tengono conto di come funziona il consenso nella Comunità scientifica, rendono possibili cause con richieste di risarcimento per inesistenti danni da vaccini. Si crea anche un indotto fatto di Medicine alternativeche quasi mai sono gratis – e non devono presentare in un bugiardino gli effetti collaterali.

«Mentre la pandemia si evolve e le nostre vite cambiano di conseguenza – continuano gli esperti di NewsGuard – anche le informazioni false e fuorvianti legate al virus si stanno trasformando ed evolvendo. Sulla base dei numeri emersi in questi sondaggi, le persone sorprendentemente continuano a credere ad affermazioni false, nonostante la totale mancanza di prove». 

Open.online is working with the CoronaVirusFacts/DatosCoronaVirus Alliance, a coalition of more than 100 fact-checkers who are fighting misinformation related to the COVID-19 pandemic. Learn more about the alliance here (in English).

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