L’eclissi solare che saluta l’arrivo dell’estate: ecco quando e come vederla
Una notte speciale per gli appassionati di astronomia quella tra il 20 e il 21 giugno di quest’anno: a pochissime ore di distanza si verificherà sia il solstizio d’estate, sia la prima eclissi anulare del Sole del 2020. Il solstizio scatterà alle 23:44 ora italiana, mentre l’eclissi si verificherà a partire dalle 6:56.
June 20, 2020
L’eclissi anulare di Sole è un’eclissi parziale: il disco della Luna non copre completamente quello del Sole e la silhouette del satellite sarà circondata da un fascio di luce decisamente suggestivo. «Questo accade non tanto perché l’allineamento fra Sole e Luna non è perfetto – ha osservato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del sito Virtual Telescope – ma perché la Luna è lontana dalla Terra e di conseguenza il suo disco appare più piccolo, al punto da non riuscire a coprire del tutto il Sole».
Lo spettacolo sarà visibile soprattutto in Asia e in Africa, mentre in Italia si potrà sbirciare soltanto dalle Regioni del Centro-Sud – ma qui l’evento sarà caratterizzato da una modestissima – quasi sfuggente – copertura del disco solare. Per chi non vorrà perderselo, comunque, c’è sempre il live streaming programmato su Virtual Telescope.
June 20, 2020
La fascia di osservabilità è una sottile linea che comprende India e Pakistan fino al Corno d’Africa e nelle zone più interne del continete. In queste zone gli abitanti potranno vedere un anello di fuoco disegnarsi nel cielo, mentre dall’Italia lo spettacolo sarà – purtroppo! – molto diverso. Da noi l’eclissi sarà visibile in forma parziale solo da Roma in giù, mentre dall’Italia centro-settentrionale sarà impossibile osservarla.
La regione più fortunata sarà la Sicilia: a Catania il fenomeno sarà visibile per circa un’ora, dalle 6:56 alle 7:57, e nel Gargano, a Peschici, dalle 6:11 alle 7:55. Chi vorrà godersela da Roma dovrà aspettare le 7:18, ma durerà solo fino alle 7:55. Ma a Roma il disco solare sarà intaccato da quello della Luna appena per lo 0,5%, mente in Sicilia la copertura prevista è di circa il 6%.
Vale comunque la pena di alzare gli occhi al cielo, ma con le precauzioni sempre d’obbligo ogni volta che c’è un fenomeno del genere: non bisogna mai guardare il Sole senza protezioni adeguate se non si vogliono rischiare danni permanenti alla vista.
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