Coronavirus. Il premio Nobel Mukwege ammette di aver mentito sul Covid19? Fake complottista
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Tra le richieste di verifica pervenute al numero Whatsapp 3518091911 c’è quella relativa al post Facebook di Angelo dove viene riportato uno screenshot con una presunta citazione del dottor Denis Mukwege, premio Nobel per la Pace 2018, dove si sostiene che gli sia stato ordinato di mentire sui morti Covid-19 nel suo paese, il Congo. Si tratta dell’ennesimo caso di disinformazione messa in atto dai teorici del complotto.
Chi è Mukwege
Denis Mukwege, oltre ad essere premio Nobel per la Pace 2018, è un medico ginecologo che dal 30 marzo 2020 era a capo della task force per il contrasto al Coronavirus a Sud Kivu, una provincia orientale della Repubblica Democratica del Congo. Il 10 giugno 2020 aveva lasciato l’incarico a causa di gravi mancanze che rendevano inutili gli sforzi del suo operato, come riportato da France24. Nel sito della Fondazione Panzi (di cui è fondatore) è presente una lettera con le sue motivazioni in merito alle sue dimissioni, annunciando che si occuperà a tempo pieno dei pazienti presso l’ospedale Panzi:
A ce jour, au vu de l’afflux de malades affectés par le Coronavirus dans les hôpitaux de Bukavu, il semble indubitable que la maladie est présente dans la ville. Nous sommes donc au début d’une courbe exponentielle épidémiologique et nous ne pouvons plus appliquer une stratégie qui serait uniquement préventive.
J’ai donc décidé de démissionner de mes fonctions de Vice‐Président du Comité multi-sectoriel de riposte au Coronavirus dans notre province et de Président de la Commission Santé, afin de me consacrer entièrement à mes responsabilités médicales et de soigner cet afflux de malades à l’Hôpital de Panzi.
Tra le criticità contestate c’era il tempo impiegato per ricevere i test di laboratorio. In mancanza di strutture e di facilitazioni da parte delle autorità, il team di Mukwege doveva aspettare anche due settimane per ricevere risultati sui campioni inviati presso l’istituto nazionale di biomedica di Kinshasa (capitale della Repubblica Democratica del Congo).
Fonti della falsa citazione
Il messaggio circolava già in inglese, come possiamo vedere da questo tweet del 17 giugno 2020:
BREAKING NEWS IN DRC
Dr.Dénis Mukwege has just resigned from the covid 19 response team.
He declares;
“I cannot in any case dirty my Noble Peace Prize for money,we have been ordered to declare every death and illness to be corona virus.
#thegracemedia
L’immagine riporta lo stesso testo presente nel tweet del 20 giugno 2020 dell’utente @Danilo_Sant65:
dr. #Mukwege,Nobel per la Pace si RIFIUTA di mentire oltre la misura sul #COVID19 “Non posso sporcare ulteriormente mia coscienza per denaro,si riprendano pure il Nobel. Ci hanno ORDINATO di dire che ogni morto è deceduto per COVID,e io non partecipo più a questo sporco gioco”
A supporto della citazione non c’è alcun riferimento, un video o un post social del medico. C’è solo un tweet pubblicato da anonimi e uno screenshot che circola senza mostrarne l’autore. Nessun riscontro dalla pagina Facebook ufficiale di Mukwege dove troviamo al massimo un post del 14 giugno 2020 in cui mette in guardia gli utenti contro le false attribuzioni a lui associate e che già circolavano all’epoca a seguito delle sue dimissioni:
Please note that all statements or press releases posted appearing to be in my name, that do not appear on our social networks or official sites (Panzi Foundation DRC, Panzi Foundation USA, Mukwege Foundation, and Panzi Hospital) are unauthorized and/or fraudulent statements.
Un ulteriore avviso era stato fatto tramite un tweet del 18 giugno 2020 (il 15 giugno in lingua francese):
Statements or press releases posted in my name but not appearing on our social networks
@PanziFoundation
@PanziUSA
@MukwegeFound
or our official sites http://fondationpanzirdc.org http://panzifoundation.org http://hopitaldepanzi.org http://mukwegefoundation.org are not genuine.
Conclusioni
Attualmente il medico congolese è operativo presso l’ospedale Panzi e continua il suo operato nel contrasto e nella cura dei pazienti Covid19 in prima linea. Non ci sono riscontri in merito alle affermazioni complottiste diffuse online, citazioni giunte al diretto interessato tanto da dover pubblicare attraverso i suoi social le dovute smentite.
Open.online is working with the CoronaVirusFacts/DatosCoronaVirus Alliance, a coalition of more than 100 fact-checkers who are fighting misinformation related to the COVID-19 pandemic. Learn more about the alliance here (in English).
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