Mafia Capitale, botta e risposta in Aula tra Carminati e il suo ex difensore. L’ex Nar: «Se era per te marcivo in galera»
Massimo Carminati, scarcerato lo scorso 16 giugno per scadenza dei termini, si è presentato oggi, 22 giugno, in tribunale a Roma per prendere parte all’udienza in uno dei filoni del processo Mafia Capitale che lo vede imputato per usura insieme ad altre 15 persone, tra cui Riccardo Brugia, Roberto Lacopo e Fabio Gaudenzi. Qui, durante una pausa, ha avuto luogo uno scontro verbale con il suo ex difensore Giosuè Bruno Naso.
«Se fosse stato per te sarei marcito in galera», ha detto l’ex Nar al legale. «Devi ringraziare Pignatone e De Cataldo altrimenti saresti rimasto il semplice ladro che eri», ha risposto Naso, in riferimento probabilmente al fatto che la notorietà di Carminati è legata a pubblicazioni e film sulla banda della Magliana e Mafia Capitale.
Carminati è stato scarcerato dopo una permanenza in prigione di 5 anni e 7 mesi. La sua scarcerazione ha fatto scoppiare la polemica, tanto da spingere il ministro Alfonso Bonafede a chiedere all’ispettorato generale del Ministero della Giustizia di svolgere degli accertamenti. Carminati è stato raggiunto, dopo la scarcerazione, da un provvedimento di obbligo di dimora, con divieto di lasciare il comune di residenza di Sacrofano.
Immagine copertina: Ansa | Massimo Carminati esce dal Carcere di Massama a Oristano dopo 5 anni e 7 mesi di reclusione, Oristano 17 giugno 2020
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