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Trump è meno apprezzato di Fauci. Il Presidente: «Fake news! Abbiamo fatto un gran lavoro»

23 Giugno 2020 - 19:25 Valerio Berra
Secondo i sondaggi, l'indice di gradimento del capo della task force per il contrasto della pandemia è al 72% mentre quello del presidente sarebbe fermo al 41%

«Abbiamo fatto un grande lavoro sul Coronavirus». Su Twitter Donald Trump non risparmia complimenti per se stesso e per la sua amministrazione: celebra la scelta di imporre un blocco alla Cina e la campagna di test che è stata di gran lunga «la più grande e la migliore in tutto il mondo». Dopo i complimenti (a se stesso e al suo staff) Trump svela però la causa del suo tweet: la percentuale di gradimento che i media attribuiscono a Anthony Fauci.

Medico immunologo e capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, Fauci fa parte della task force organizzata dal governo degli Stati Uniti per arginare l’epidemia di Coronavirus. Negli ultimi mesi più di una volta ha dovuto correggere le dichiarazioni di Trump sull’epidemia, come quando il Presidente voleva riaprire il Paese a Pasqua. Fauci ha avuto un discreto successo anche sulla scena pubblica, tanto che il suo indice di gradimento è al 72%, contro il 41% di Trump.

Il Presidente ha deciso così di attribuire la colpa di questo divario ai media e alle loro campagna contro la sua amministazione: «Perchè se Fauci ha fatto tutte queste cose davvero buone con noi, i media non ci trattano nel modo in cui dovrebbero? Risposta: perchè sono fake news!». Difficile però tradurre esattamente il tweet di Trump, visto che per indicare i media utilizza la formula Lamestream Media. Come riporta Urban Dictonary, Lamestream è una storpiatura di Mainstream cara al Presidente che nasce dall’aggettivo lame, noioso.

Il rapporto tra Fauci e Trump, in ogni caso, dovrebbe essere meno intenso di quanto lascia intendere il tweet. A inizio giugno l’immunologo dichiarava di non vedere più il Presidente da settimane, da quando aveva cercato di impedirgli di riaprire subito la nazione. All’inzio dell’epidemia i meeting con la task force guidata da Fauci erano fissati volte a settimana.

Le parole di Trump sono state poco apprezzate da diversi politici, come il senatore delle Hawaii Brian Schatz: «Il Presidente è più preoccupato dell’indice di gradimento di Fauci che del numero di morti». Al momento infatti gli Stati Uniti sono il Paese più colpito al mondo dalla pandemia, con 2,3 milioni di contagi e oltre 120mila vittime.

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