Bonus mobilità, il ministro Costa rassicura sui fondi: «I soldi ci sono. Comprate le bici italiane. Nessun click day, nessuno resterà a piedi»
Ancora novità sul bonus mobilità, un incentivo sull’acquisto di bici e monopattini che consentirà di ottenere uno sconto del 60% sulla spesa totale (ma con un valore massimo di 500 euro). Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intanto, rassicura tutti: i fondi ci sono e non ci sarà alcun click day. «La questione del bonus bici ha fatto il giro del mondo, il nostro obiettivo è da una parte decongestionare il traffico delle città, dall’altra migliorare la qualità dell’aria», ha dichiarato nel corso di una diretta Facebook.
Scontrino parlante o fattura
Per ottenere il rimborso dell’acquisto di una bici o di un monopattini non servirà necessariamente la fattura: basterà anche lo scontrino parlante, in cui sono menzionati tutti i dettagli del bene acquistato, come quello rilasciato dalle farmacie. E arrivano anche più soldi: ai 120 milioni previsti inizialmente se ne aggiungono altri 70 milioni. Al Parlamento, poi, è stato chiesto un ulteriore sforzo così da portare lo stanziamento oltre i 200 milioni di euro.
Piattaforma operativa nelle prossime settimane
«I soldi ci sono, nessuno rimarrà a piedi. Noi ci crediamo. Compratevi le bici, magari quelle italiane», ha aggiunto il ministro Costa che, poi, ha scongiurato la possibilità di un click day. Non ci sarà. Intanto la piattaforma sul bonus mobilità è quasi pronta, si presume che possa essere operativa già nel mese di luglio.
L’obiettivo del bonus mobilità – è doveroso ricordarlo – non è tanto quello di incentivare l’acquisto di bici e monopattini per il fine settimana o per la gita fuori porta, ma per tragitti medio-lunghi in città come casa-lavoro o casa-scuola, evitando dunque di affollare i mezzi pubblici, specialmente negli orari di punta. Un altro modo di “vivere” le città.
Come funziona
Nella prima fase (cominciata il 4 maggio scorso e ancora in atto, ndr) sarà possibile acquistare bici e monopattini presso qualsiasi rivenditore, conservando la fattura o lo scontrino parlante, così poi da allegarlo alla domanda che verrà caricata sull’app del ministero (così da ottenere il rimborso del 60%).
In una seconda fase, invece, sarà il ministero stesso a indicare i rivenditori autorizzati: in questo caso si acquisteranno bici e monopattini già scontati. Non bisognerà più anticipare, di tasca propria, l’intera spesa. Il rischio, però, è che i fondi non possano bastare per tutti: vendute in pochissimo tempo circa 600mila bici. E attenzione: senza lo Spid (sistema pubblico di identità digitale) non potete accedere né al bonus mobilità né al bonus vacanze.
Foto in copertina: Ansa/Matteo Corner
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