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Coronavirus. Con la scusa della Pandemia i «satanisti» sdoganano la pedofilia? Ma per favore!

28 Giugno 2020 - 17:37 David Puente
Giovanardi ha proposto di sdoganare la pedofilia pensando di farla franca con i media occupati a parlare di Covid19? No! Ennesimo complotto

Carlo Giovanardi, insieme ad altri suoi colleghi parlamentari, sono stati definiti «satanisti» e accusati di aver sfruttato il periodo della Pandemia Covid19 per «sdoganare la pedofilia» dall’utente Maurizio Gustinicchi, autore di Scenarieconomici.it e opinionista su Canale Italia (come si legge nella sua bio su Twitter), attraverso un tweet complottista del 28 giugno 2020:

Con la scusa della Pandemia, i satanisti sdoganano in Senato la Pedofilia.
CAPITO PERCHÉ I DIVIETI DI ASSEMBRAMENTO?
ZERO PROTESTE PER UNA DERIVA ANTICRISTIANA DELLA SOCIETÀ.
Quando protesterete per le molestie subite dai vostri figli sarete incarcerati.

Il tweet di Maurizio.

Partiamo dal tweet di Maurizio per comprendere che anche in questo caso, come nel precedente sul «murales a Denver», non è farina del suo sacco. Infatti, non fa altro che riprendere ciò che hanno pubblicato altri nei giorni precedenti (che però non parlano di «satanisti»). Un primo tweet riscontrato, del 26 giugno 2020, era stato pubblicato dall’utente Alessandro Di Monaco (@alessan24778031) che poi è stato ripreso il 27 giugno dall’utente Anna (@annasofiaphysis) scrivendo «Pedofilia legale. Nero su bianco dal Senato». Lo screen lo troviamo anche nel tweet dell’utente Nicolaamico (@Nicolaamico2) che al contrario di Anna parla di un tentativo.

Tre tweet esempio dove viene diffuso lo screen del Senato.

Bastava fare una semplice ricerca con Google per capire che non si tratta di una proposta di modifica fatta durante il periodo della Pandemia Covid19. Ecco il risultato ottenuto con il motore di ricerca:

Una volta ottenuto il link diretto alla proposta di modifica n. 1.5 al DDL n. 1052 del Senato possiamo andare a visitare i profili dei senatori firmatari della stessa, tra questi quello di Carlo Giovanardi, dove notiamo un particolare: risalgono alla legislatura XVII relativa agli anni 2013-2018.

Com’è possibile? Ebbene, anche nell’url diretto alla proposta di modifica c’era una variabile «leg=17» e se cerchiamo il DDL 1052 «contrasto all’omofobia e alla transfobia» notiamo che era stato effettivamente proposto e discusso nella scorsa legislatura. Non ci credete? Ecco il confronto con il DDL 1052 dell’attuale legislatura (XVIII) dal titolo «Istituzione dell’ordine e dell’albo professionale dei grafologi».

Giovanardi è un ex senatore, non è stato eletto al Parlamento per l’attuale legislatura e dunque, a maggior ragione, non è possibile associare questa proposta nel periodo della pandemia Covid19. Voleva davvero introdurre i pedofili nella proposta? Leggiamola:

All’articolo 3 della legge 19 ottobre 1975, n. 654, e successive modificazioni sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1, alle lettere a) e b) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ”o fondate sull’odio ovvero disprezzo o comunque palese ostilità tesa concretamente a ledere l’incolumità, la dignità e il decoro delle persone che manifestino anche solo apparentemente, ancorché non apertamente, orientamenti omosessuali, bisessuali, eterosessuali, pedofili, se tali condotte discriminatorie siano poste in essere a motivo del loro orientamento sessuale e siano espressione di violenza o ostilità verso la persona e non di pensiero verso l’orientamento sessuale e lo stile di vita in sé”;

La proposta di modifica venne contestata all’epoca della sua presentazione, ma Giovanardi non era intenzionato a parlare di pedofilia e spiegò che si trattava di un refuso:

Tutta colpa di un refuso. In alcuni emendamenti presentati da esponenti del Ncd al testo sull’omofobia, criticati dal M5S e al centro di un’aspra polemica, non si voleva scrivere “pedofilia“, ma “pedofobia“. A precisarlo è il senatore del Ncd Carlo Giovanardi in commissione Giustizia di Palazzo Madama che sta esaminando il testo. Giovanardi era stato accusato, infatti, anche su “Il fatto quotidiano” di aver paragonato in alcune sue proposta di modifica i gay con i pedofili.

La proposta, alla fine, non ebbe comunque successo e l’intera narrativa complottista viene meno. Nonostante queste informazioni, riscontrabili online con facilità, alcuni utenti stanno associando la proposta con la propaganda elettorale americana attraverso l’utilizzo dell’hashtag #pedogate2020:

Open.online is working with the CoronaVirusFacts/DatosCoronaVirus Alliance, a coalition of more than 100 fact-checkers who are fighting misinformation related to the COVID-19 pandemic. Learn more about the alliance here (in English).

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