Dl rilancio: dal bonus vacanze all’uso del contante, cosa cambia dal 1° luglio
Sarà un luglio ricco di novità sul fronte fiscale per effetto delle misure introdotte dal Decreto rilancio. Dai nuovi limiti all’uso del contante all’ecobonus, sono diverse le opportunità da cogliere. Intanto, nel decreto previsto a luglio con le nuove misure a sostegno dell’economia nazionale si profilerebbe, come riporta la Repubblica, un’intesa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle con al centro due misure: proroga della Cig e stop ai licenziamenti, insieme allo slittamento, dopo metà agosto, della sospensione dell’obbligo delle causali per il rinnovo dei contratti a termine. La prima misura è sostenuta dai pentastellati, mentre la seconda dai democratici, una sintesi quindi tra le diverse priorità sostenute dai due partiti.
Bonus vacanze
Dal 1° luglio è possibile fare domanda per il cosiddetto “bonus vacanze“, una delle misure introdotte dal governo per sostenere la ripresa di un settore, come quello del turismo, tra i pilastri dell’economia italiana. Il bonus, a favore delle famiglie con un Isee non superiore a 40mila euro, può avere un valore massimo di 500 euro. Si tratta di un credito d’imposta utilizzabile fino al 31 dicembre 2020. Per i nuclei familiari composti da due persone l’importo scende a 300 euro, mentre si riduce ulteriormente a 150 euro per una sola persona.
Il bonus, utilizzabile da un solo componente del nucleo familiare, si applica per l’80% come sconto sul dovuto alla struttura turistica (alberghi, Bed&Breakfast, agriturismi ), che lo recupererà successivamente come credito d’imposta in compensazione, e al 20% come detrazione nella prossima dichiarazione dei redditi. Il bonus vacanze si richiede tramite l’app IO, l’applicazione unica dei servizi pubblici lanciata sugli store lo scorso aprile.
Ecobonus 110%
Sebbene siano al vaglio del governo alcune modifiche che potrebbero far slittare alla metà del mese l’introduzione di queste misure, in concomitanza con la conversione in legge del Decreto rilancio, l’Ecobonus consentirà di effettuare lavori in casa di miglioramento della classe energetica, o di riduzione del rischio sismico, praticamente a costo zero.
Al momento i beneficiari sono le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari; i condomini; gli Istituti autonomi case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Il bonus funziona tramite gli strumenti dello sconto in fattura e della cessione del credito. Per poter accedere alla maxi detrazione del 110% è necessario un miglioramento di almeno due classi energetiche.
Busta paga più pesante per i dipendenti
Dal 1° luglio 16 milioni di lavoratori dipendenti, nella fascia di reddito tra 8.174 euro e 40mila euro beneficeranno, in misure diverse, di un ulteriore taglio al cuneo fiscale, sulla stessa scia del celebre bonus Renzi da 80 euro. Si interviene quindi ancora sull’Irpef, consentendo a chi guadagna tra 8.174 euro e 28.000 euro di ricevere 100 euro in più al mese in busta paga. Per i redditi tra 28.001 euro e 40.000 si applica una detrazione che scende in modo progressivo all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi al raggiungimento della soglia massima.
Uso del contante
Novità anche nell’uso del cash: cambiano infatti i limiti per l’utilizzo del denaro contante. 2mila euro sarà la nuova soglia massima, oltre la quale non si potrà andare per pagare una persona in una stessa giornata. La soglia è destinata a scendere a mille euro dal 2022. Pesanti sanzioni, fino a 50mila euro ad operazione, per chi non rispetta i limiti. La misura, che nelle intenzioni del governo servirà a combattere ulteriormente l’evasione fiscale, oltre che a contrastare il riciclaggio, è accompagnata dal cosiddetto “Bonus Pos”.
Bonus Pos
Si tratta di un credito d’imposta per imprese e professionisti che optano per il pagamento elettronico, e che si vedranno riconoscere un bonus fiscale del 30%, in regime di compensazione, sulle commissioni applicate dalle banche o da altri operatori finanziari. Ma attenzione: la soglia massima di ricavi, relativi all’anno precedente, per usufruire dell’agevolazione è fissata a 400mila euro.
Assegni familiari per il settore privato
Per i dipendenti del settore privato, da mercoledì, via libera alle domande per ottenere gli assegni al nucleo familiare, che avranno validità fino al 30 giugno 2021. La richiesta dovrà essere presentata, per via telematica, all’Inps.
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