Mes, scontro (senza fine) nel governo. Pd: «Siete miopi». M5S: «Rimaniamo contrari». Conte prende tempo e rimanda a settembre
Ancora scontri e polemiche sul Mes, il fondo salva-Stati che potrebbe aiutare l’economia italiana, messa in ginocchio dal Coronavirus. Stavolta il botta e risposta è tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Da una parte c’è il vicecapogruppo dem Michele Bordo che, senza mezzi termini, dice: «Patuanelli sostiene che la posizione del M5s sui fondi del Mes per la sanità non cambia e rimane la stessa di mesi fa. Appunto, è esattamente questo il problema. In questi mesi è cambiato tutto, in Europa sono stati messi in campo strumenti mai visti prima e rimanere fermi significa solo essere miopi e irresponsabilmente ideologici».
A rispondergli, sulle pagine del Corriere della Sera, ci ha pensato prima Stefano Buffagni, viceministro allo Sviluppo: «Il Pd dovrebbe prima spendere i soldi che i loro ministri hanno in portafoglio e che i loro presidenti di Regione hanno per la sanità e non stanno spendendo. Oltre i 16 miliardi che ci sono già per gli investimenti. Il Paese ha bisogno di spendere i soldi stanziati per far ripartire l’economia e non di fare campagna su uno strumento che è diventato una bandierina».
Poi, nella notte, Vito Crimi ha ribadito la posizione contraria del M5s durante la riunione di governo. Il capo politico reggente ha mandato una frecciatina agli alleati, facendo sapere di non aver apprezzato che «partiti di maggioranza si stiano muovendo con modi e accenti che non si conciliano con questa fase cruciale per il Paese». Dunque a nulla è servito il tentativo di Roberto Gualtieri. «Possiamo esaminare con tutti gli esperti M5s i pro e i contro al momento giusto», aveva detto in serata il ministro dell’Economia.
Mentre nel pomeriggio di ieri, 29 giugno, sempre Crimi aveva affermato: «Registriamo che alleati di governo insistono sull’adozione del Mes. Vale lo stesso per il Movimento 5 Stelle, che continua a confermare la propria linea: il Mes non è uno strumento idoneo e restiamo contrari». Il segretario dem Nicola Zingaretti, invece, in una lettera al Corriere della Sera, aveva detto: «Basta perdere tempo: usiamo il Mes per migliorare la Sanità. Abbiamo 10 buoni motivi». La discussione però, secondo il retroscena di Repubblica, sarebbe però stata rimandata a settembre dal capo dell’esecutivo Giuseppe Conte.
Intanto von der Leyen ha ribadito che «non possiamo permetterci una pausa estiva finché non sarà chiuso il negoziato per il Recovery Fund» mentre la Merkel, che dall’1 luglio assumerà la presidenza di turno del Consiglio Ue, ha dichiarato: «Il fondo aiuti i paesi più colpiti». Ieri l’incontro tra la cancelliera e il presidente francese, terminato con la richiesta, dei due Paesi, di accelerare sul Recovery Fund.
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