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Decreto semplificazioni, al vertice Conte-maggioranza dietrofront sul condono edilizio

30 Giugno 2020 - 22:18 Redazione
La riunione, rinviata a domani alle 12, oltre al Decreto semplificazioni, affronterà alcune misure per la ripresa economica post-covid, dalla Cig in deroga agli incentivi per le aziende che assumono

Dal vertice di maggioranza sul Decreto semplificazioni, in discussione a Palazzo Chigi, emergono delle novità. La maggioranza sembra intenzionata a stralciare dalla bozza del decreto la norma per i condoni edilizi. «C’è questo orientamento», dicono fonti dell’esecutivo. Il fulcro del vertice è la calibratura del dl Semplificazioni, in vista del Consiglio dei ministri previsto in settimana.

Tuttavia nessuna decisione è stata presa: «È una discussione aperta, ci sono probabilità che arriveremo a un testo innovativo», ha commentato il vice segretario Pd Andrea Orlando al termine della riunione. La maggioranza tornerà a vedersi domani alle 12.

Nella riunione di stasera sembra però che sia stata eliminata dal decreto anche una norma che riguardava le assunzioni nella Pubblica amministrazione, snellendole. Le fonti del governo sottolineano come la norme stralciate riguardavano, in particolare, il Mibact e gli incarichi dirigenziali a termine a chiamata diretta, disciplinati dall’art. 6 della bozza del provvedimento.

Ad ogni modo, se l’accordo intorno al decreto sarà trovato in tempi brevi, è probabile che tra i punti toccati dalla riunione ci saranno anche le misure economiche in cantiere per reagire alla crisi provocata dal Coronavirus, dalla nuova “manovrina” al prolungamento della Cassa integrazione in deroga. Il governo starebbe studiando anche nuovi incentivi per le aziende che assumeranno nuovi dipendenti.

Chi partecipa all’incontro

Alla riunione convocata del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, iniziata nel tardo pomeriggio, oltre ai capi delegazioni partecipano i rappresentanti dei gruppi di maggioranza. I membri del governo presenti erano Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, Fabiana Dadone, ministra della Pubblica amministrazione, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

A rappresentare i partiti che sostengono l’esecutivo, oltre ai capi delegazione Alfonso Bonafede (M5s), Dario Franceschini (Pd), Roberto Speranza (Leu) e Teresa Bellanova (Iv), sono stati visti arrivare a Palazzo Chigi il vice segretario del Pd Andrea Orlando, la responsabile Innovazione Dem Marianna Madia, il capogruppo al Senato di Iv Davide Faraone e la capogruppo del Gruppo misto Loredana De Petris.

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