Ungheria, la giustizia secondo Orban. Diplomatico suo amico condannato per pedopornografia: un anno e niente carcere
Un ex diplomatico ungherese accusato di pedofilia è stato condannato a un anno di carcere con sospensione della pena. La condanna, giudicata troppo morbida, ha suscitato indignazione nell’opinione pubblica, specie quando la stampa locale ha rivelato che si trattava di un personaggio molto vicino al premier ungherese Viktor Orban. L’appartenenza di Gabor Kaleta, ex ambasciatore in Perù, a una rete internazionale di pedopornografia è emersa nel corso di una indagine condotta da autorità americane. Sul suo computer sono stati trovati ben 19 mila fotografie e video di atti sessuali con minori. Kaleta è stato rimpatriato da Lima (Perù), sua sede diplomatica, con un’operazione dei servizi ungheresi, e processato a Budapest. Il tribunale penale, su proposta della procura, controllata dal governo Orban, l’ha condannato appunto a un anno, di cui però non sconterà nemmeno un giorno in carcere. Organizzazioni per la difesa dei minori e la rappresentanza dell’Unicef a Budapest hanno protestato contro una sentenza giudicata incongrua rispetto alla gravità del reato. Il governo Orban, secondo quanto riportato dai media, voleva mantenere segreta la vicenda, ma la stampa investigativa ungherese l’ha scoperta e resa pubblica.
Foto di copertina: Hungary Today
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