Ragazzi morti a Terni. L’uomo fermato: «Ho venduto il metadone per 15 euro»
Ha ammesso davanti al Giudice per le indagini preliminari di Terni, in Umbria, di avere ceduto per 15 euro mezza boccetta di metadone con acqua a due ragazzi di 15 e 16 anni poi morti il 7 luglio scorso nel sonno nelle loro case. È questa la confessione fatta da Aldo Maria Romboli, 41 anni, sottoposto a fermo con l’accusa di morte come conseguenza di altro delitto. A casa dell’uomo è stato sequestrato materiale ritenuto di interesse investigativo.
La ricostruzione
Secondo la ricostruzione fornita dall’uomo i ragazzi avevano assunto la sostanza in un parco vicino a casa di uno dei due. In base a quanto sta emergendo dalle indagini e confermato dallo stesso Romboli, non sarebbe stata la prima volta che l’uomo cedeva metadone ai ragazzi. L’interrogatorio davanti al gip è durato circa un’ora. La procura di Terni ha chiesto la convalida del fermo mentre il difensore di Romboli, l’avvocato Massimo Carignani, non ha avanzato alcuna istanza. Il suo assistito – ha riferito il legale – è «distrutto».
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