Rogo alla Thyssenkrupp, il manager Espenhahn in carcere entro il 16 luglio
![](https://static.open.online/wp-content/uploads/2020/06/torino-fabbrica.jpg)
![](https://static.open.online/wp-content/uploads/2020/06/torino-fabbrica.jpg)
Harald Espenhahn, il manager tedesco condannato in Italia per il rogo alla fabbrica torinese della Thyssenkrupp che nel 2007 uccise 7 operai, comincerà entro il prossimo 16 luglio a scontare la sua pena di 5 anni in carcere. La notizia è giunta al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede via canali diplomatici.
A Espenhahn e al suo collega manager Gerald Priegnitz è stato concesso il regime di semilibertà. Il ministro tedesco del Nord Reno-Westfalia ha dato in una lettera al Guardiasigilli – che il primo luglio scorso ha incontrato l’Ambasciatore tedesco a Roma, Viktor Elbling – tutti i dettagli sulla esecuzione della pena, che è stata comminata in Italia ma che verrà applicata nel Land tedesco.
Bonafede, si legge in una nota di via Arenula, «come di consueto ha informato i familiari delle vittime, segnalando inoltre che, a breve, avrà luogo un incontro al Ministero con il legale delle famiglie».
Leggi anche:
- Viaggio nella fabbrica di Bergamo che non ha mai chiuso: «Ci siamo mossi da soli quando il virus in Italia sembrava fantascienza»
- Non basta una circolare per risolvere il problema degli infortuni da Covid-19: serve una legge
- Coronavirus. Nel cantiere di Milano che ha appena riaperto: «Qui rispettiamo le norme, ma altrove non è facile. Speriamo in più controlli»
- Incidente in fabbrica ad Asti, operai travolti da lastre di ferro: un morto e un ferito. Verifiche sul rispetto delle norme anticoronavirus
- Il Coronavirus e l’industria tessile: cosa succede ora ai lavoratori della grande filiera nei Paesi a basso reddito
- La chat degli orrori con mutilazioni e video hard con bambini, 20 minori denunciati: «Immagini di alta crudeltà»
- Taranto, 20 operatrici del call center Tim lavorano «ammassate in un garage per 3 euro l’ora»: «Schiave del bisogno»