Mariateresa, Luca e Paolo, i tre giovani medici in trincea a Vo’. Il ministro Speranza: «L’Italia più bella»
«Mariateresa, Luca e Paolo sono tre giovani medici di famiglia. Nelle ore più dure a Vo’ Euganeo si sono offerti volontari per sostituire i colleghi medici messi in quarantena. Erano gli unici a entrare e uscire dal Paese tenendo i contatti tra famiglie isolate. Hanno visitato i bambini rimasti senza pediatria e curato chi aveva ferite ma non poteva andare in ospedale. La loro dedizione e passione è un pezzo dell’Italia più bella e conferma le potenzialità e la forza del nostro servizio sanitario nazionale».
Questo il messaggio del ministro della Salute Roberto Speranza che, su Facebook, ha ringraziato i tre giovani dottori che erano andati a Vo’ Euganeo (Padova) per assistere tutti i pazienti rimasti senza medici di base, tutti in quarantena a causa del Coronavirus.
Premiati dal presidente della Repubblica
«Ci hanno chiesto la disponibilità di domenica pomeriggio e l’indomani mattina eravamo già operativi, sul nuovo posto di lavoro» ha raccontato a Open Mariateresa Gallea, 34 anni, che in quei giorni ha lavorato insieme a Paolo Simonato e Luca Sostini. Una «squadra forte», come l’ha definita lei. Tutti e tre sono stati insigniti dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.
Rischio default a Vo’ Euganeo
Intanto a Vo’ Euganeo, piccolo comune di Padova, si rischia il default a causa di tutte le spese sostenute per far fronte all’emergenza sanitaria. Vo’ è stata la prima zona rossa d’Italia il 22 febbraio, primo paese ad avere un morto per Coronavirus.
Foto in copertina da Facebook | Roberto Speranza
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