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Fondi alla Lega: perquisizioni della Gdf nella sede della Lombardia Film Commission. Salvini: «Sono assolutamente tranquillo»

17 Luglio 2020 - 12:52 Redazione
Due giorni fa è stato fermato un presunto prestanome che avrebbe ricattato il commercialista di fiducia del Carroccio minacciando di rivelare la rete di scambi occulti

Nuovo capitolo nella caccia ai 49 milioni spariti dalle casse della Lega. La Guardia di Finanza di Milano sta effettuando acquisizioni di documenti nella sede della Lombardia Film Commission, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta compravendita a prezzo gonfiato di un immobile a Cormano, nel Milanese. Dalle casse della società sarebbero usciti 800mila euro di fondi regionali per l’acquisto dell’immobile. Denaro che poi, in parte, sarebbe arrivato ai professionisti i cui nomi sono già emersi nel caso dei 49 milioni della Lega spariti, e in parte sarebbe finito in una rete di società su cui sta indagano la Procura.

L’indagine, due giorni fa, il 15 luglio, ha portato al fermo di Luca Sostegni, presunto prestanome di Michele Scillieri, commercialista vicino alla Lega e indagato assieme ad altri due professionisti. L’inchiesta si muove in parallelo con quella genovese. A Sostegni, oltre al peculato viene contestata anche l’estorsione: secondo gli investigatori avrebbe chiesto a Scillieri, a Alberto Di Rubba (ex presidente della fondazione ed ex revisore dei conti della Lega alla Camera) e ad Andrea Manzoni (altro professionista di fiducia del Carroccio) 50mila euro in cambio del suo silenzio. Ne aveva ricevuti soltanto 20mila.

Da quanto si apprende, prima che venisse fermato a Milano nella notte tra mercoledì e giovedì scorso avrebbe incontrato Scillieri, dopo aver fatto sparire alcuni documenti in Toscana: forse per incassare il resto. A Sostegni, liquidatore di una delle società utilizzate per l’operazione di compravendita, poco prima di finire in carcere sarebbero stati consegnati 5mila euro in contanti e gli sarebbe stata fatta la promessa di avere tranche da 1000 euro ogni 20 giorni su una ricaricabile.

Ma gli investigatori hanno acquisito documenti anche alla Fidirev, fiduciaria che controllava “Futuro partecipazioni”, altra società amministrata da Scillieri, e proprietaria di Andromeda che ha venduto l’immobile. Inoltre nella giornata di ieri è stato sentito il presidente della fiduciaria Roberto Tradati come teste in Procura. Tra domani e dopodomani Sostegni sarà interrogato dal gip (i pm stanno inoltrando richiesta di convalida e misura in carcere) e si punta ad individuare la “destinazione finale” dei flussi di denaro.

Salvini: «Non do giudizi sulle inchieste»

«Non do giudizi sulle inchieste, sono assolutamente tranquillo e non ho paura di niente e di nessuno». Così il leader della Lega Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sulle inchieste a margine della “Due Giorni di Alis – La ripresa per un’Italia in Movimento”. Circa il possibile impatto delle vicende giudiziarie del partito sulle elezioni risponde: «No, inchiesta più inchiesta meno non so più quante ne ho sui soldi in Russia, sui soldi in Svizzera, sui soldi in Liechtenstein. Non ci sono, quindi…». 

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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