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Salvini risponde ad Azzolina: «Sfida in tv? Quando vuole e dove vuole»

17 Luglio 2020 - 19:12 Giada Giorgi
Il ministro dell'Istruzione risponde agli attacchi del leader della Lega che in questi giorni l'hanno vista bersaglio su televisioni e social. E annuncia che la scuola aprirà (senza richiudere) a settembre

Dopo gli attacchi arrivati dal leader della lega, che l’aveva accusata di mettere un milione di bambini fuori dalla scuola a settembre, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina aveva detto che lo avrebbe sfidato in tv. «Quando vuole e dove vuole», ha risposto Salvini da Matera. «Da genitore – ha aggiunto – sono al fianco di genitori, insegnanti, presidi, sindaci e studenti che ancora non hanno capito che cosa succederà nella scuola. Abbiamo – ha continuato Salvini – un ministro evidentemente incapace di svolgere il suo ruolo».

Azzolina: «La scuola riaprirà a settembre»

«Salvini? Lo sfido in tv». Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ci mette la faccia e risponde agli attacchi del leader della Lega Matteo Salvini, che l’aveva accusata di mettere un milione di bambini fuori dalla scuola a settembre. «La scuola riaprirà regolarmente il 14 settembre ed escludo nuovi lockdown», nell’intervista all’Huffington Post, il ministro Azzolina si espone, prevedendo la riapertura delle scuole in ogni caso, a dispetto di quanto sostengono i sindacati.

«Noi per settembre saremo pronti, ma ognuno deve fare la propria parte. Dai sindacati mi aspetto collaborazione. Non si può sempre dire no a tutto, ad ogni tentativo di innovazione, serve coraggio». La risposta a Salvini, che l’aveva invitata «a copiare dai più bravi», continua:«Da una parte dice prima gli italiani, poi dice che dobbiamo copiare dagli altri. Forse farebbe meglio a guardare meglio quel che stiamo facendo piuttosto che stare vicino ai fenicotteri rosa gonfiabili».

«Adesso, anche basta»

La scuola continua a essere uno dei temi caldi di questi giorni che vede il ministro dell’Istruzione bersaglio di continui attacchi tra televisioni e social. «Sono donna, sono un ministro Cinque stelle, sono giovane, c’è l’idea che noi M5s siamo incompetenti, anche se io ho due lauree, l’abilitazione all’insegnamento, specializzazioni. Adesso, anche basta», ha continuato Azzolina nell’intervista.

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