Coronavirus, primo caso sospetto in Corea del Nord: isolata una città al confine con la Corea del Sud. Negli Usa 68 mila nuovi contagi
Corea del Nord
È scattata l’allerta massima in Corea del Nord, dopo la scoperta del primo caso sospetto di Coronavirus vicino al confine con la Corea del Sud. Secondo l’agenzia nordcoreana Kcna, si tratta di una persona fuggita in Corea del Sud tre anni fa e rientrata in segreto nella città di Kaesong, dove è stata imposta la quarantena mentre sono in corso i test alle persone in contatto con il soggetto sospetto di contagio e a chi negli ultimi cinque giorni è stato a Kaesong.
Dopo la prima diffusione della notizia sul caso sospetto, l’agenzia di Stato Kcna ha corretto spiegando che il risultato del test sul caso sospetto di Kaesong è ancora «incerto». Ma intanto Kim Jong Un ha convocato una riunione d’urgenza dell’ufficio politico del Partito dei lavoratori, dove ha ammesso che la Corea del Nord potrebbe avere il primo caso di Coronavirus da quanto è scoppiata la pandemia.
Sin da gennaio Pyongyang aveva sigillato i confini, bloccando anche gli scambi commerciali con la Cina, che rappresentano il 90% del commercio estero. Il governo aveva anche interrotto ogni genere di mercato non ufficiale, oltre a imporre la quarantena a tuti i diplomatici per un mese. Un focolaio di Coronavirus in Corea del nord potrebbe avere risvolti devastanti a fronte di un sistema sanitario nazionale poco attrezzato.
Usa
Dal fronte repubblicano è atteso domani 27 luglio la presentazione di un piano di altri 1.000 miliardi di dollari per sostenere l’economia degli Stati Uniti in difficoltà con la pandemia di Coronavirus. Nel Paese i contagi hanno superato quota 4,1 milioni di casi, mentre le vittime sono salite a 146.460 secondo i dati della Johns Hopkins University, con un incremento di 68 mila contagi e 1.067 vittime nelle ultime 24 ore. Un pacchetto di stimoli economici che dovrebbe prevedere anche aiuti diretti agli americani.
Secondo il segretario del Tesoro, Steven Mnuchin, i sussidi arriveranno fino a 1.200 dollari in base al reddito. In attesa dei dettagli, non c’è stata una presa di posizione da parte dei democratici, ma gli analisti americani prevedono una bocciatura, considerando che i dem prevedevano un pacchetto di aiuti di almeno 3.000 miliardi di dollari.
July 26, 2020
Leggi anche:
- Coronavirus, l’appello di Vaia: «Tamponi obbligatori a chi arriva dai paesi Ue». E invoca un piano Marshall per scuola e trasporti
- Mattarella agli italiani all’estero: «Avete sofferto con noi per la pandemia: rilanciamo la fiducia nel futuro» – Video
- L’indagine sierologica in provincia di Bergamo: quasi la metà degli abitanti in Val Seriana è stato positivo al Coronavirus
- Per prevenire la prossima pandemia basta investire il 2% di quanto il sistema economico pagherà a causa del Coronavirus – Lo studio
- Coronavirus, gli esperti Usa sulla scuola danno ragione a Trump: tornare in classe è più sicuro. Stop agli studenti stranieri per i corsi solo online. In Brasile 55 mila nuovi casi