Un uomo «profondamente misogino»: il ritratto di Johnny Depp visto con gli occhi di Amber Heard e del suo avvocato
Quello che l’Alta Corte di Londra ha dovuto ascoltare oggi, 27 luglio, è la testimonianza che racconta un Johnny Depp incline alla «misoginia». A dirlo è l’avvocato dell’ex moglie Amber Heard che durante la mattinata ha testimoniato contro l’ex marito. La «profonda misoginia» dell’attore avrebbe dato luogo a episodi di violenza fomentati a loro volta dall’eccesso di alcool e droghe di cui Depp era dipendente. Uno stile di vita che non gli avrebbe permesso di rendersi conto dei gesti, della «sua condotta vergognosa», già compromessa». Depp dunque non si rendeva conto della «portata del suo comportamento violento e terrificante».
In passato si era descritto come «un gentiluomo del sud che aveva rispetto per le donne». Ma i dialoghi, riportati dal quotidiano The Sun – a cui la star di Hollywood ha fatto causa per diffamazione – dimostrerebbero esattamente il contrario. Depp, 57 anni, aveva descritto le donne come «troie» e «puttane brutte e grasse». In una conversazione, riportata dalla testata, avrebbe detto: «Ho pestato quella baldracca». In un altro passaggio, ha descritto la sua ex compagna Vanessa Paradis come una «fica appassita». Depp sta appunto facendo causa a Ngn, la società editoriale di The Sun, per un articolo che lo ha definito «picchiatore» nei confronti della moglie, aggiungendo di essere in possesso di «prove schiaccianti» che certificano le violenze nei confronti di Amber Heard. Depp nega di aver mai colpito Heard, 34 anni. Dal canto suo, la moglie ha presentato alcune prove e ha dichiarato di essere stata malmenata almeno in 14 occasioni durante la loro unione. Le udienze si concluderanno nella giornata di domani, 28 luglio.