Migranti, Lega e Forza Italia denunciano la ministra Lamorgese per gli sbarchi a Lampedusa
Un esposto contro la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, per quello che sta accadendo a Lampedusa in queste ore, tra sbarchi continui e arrivi sull’isola, principalmente di barchini autonomi (non ci sono infatti navi umanitarie in mare) partiti dalla Tunisia e, sullo sfondo, l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19. A presentarlo alla caserma dei carabinieri dell’isola sono Angela Maraventano, commissaria della Lega Salvini premier: sua l’iniziativa, raccolta dal cofirmatario Rosario Costanza, segretario di Forza Italia.
Il testo dell’esposto
«Migliaia di migranti arrivano sulla nostra isola», si legge nell’esposto. In particolare si fa riferimento a quanto accaduto ieri, quando 26 persone sono arrivate autonomamente sull’Isola dei Conigli, la spiaggia più famosa dell’isola, «fra anziani e bambini che pensavano di poter trascorrere una giornata in famiglia. Non ci sono i dispositivi obbligatori per contrastare la diffusione del contagio Covid».
«Bene sta facendo il sindaco di Potenza a volere denunciare il ministro Lamorgese solo per avergli mandato 25 migranti risultati positivi al tampone», si legge ancora nel testo dell’esposto. «Dobbiamo attendere le navi per trasferire i migranti o per la quarantena? Non è possibile».
E l’affondo: «Ci stanno uccidendo e stanno massacrando anni di duro lavoro che i lampedusani hanno fatto per riuscire solo a lavorare con il turismo. Noi non possiamo più sopportare questa onda anomala di GIOVANI tunisini che non sono profughi ED APPARENTEMENTE TURISTI NEPPURE TANTO FAI DA TE che ci HANNO letteralmente INVASO (il maiuscolo è nel testo, ndr)».
Lampedusa «non può essere una valvola di sfogo che serve solo a chi dell’accoglienza fa un business». Se proprio i porti devono essere aperti, è il ragionamento che snocciola l’ex senatrice leghista nell’esposto, «sarebbe giusto che si prendano provvedimenti straordinari e non mantenere quelli ordinari, come se stessimo in un periodo normale». Nel caso la denuncia dovesse avere un seguito e la ministra dovesse essere rinviata a giudizio, Maraventano spiega che si costituirà parte civile «per tutte le violenze alle quali stanno continuando a farci sottostare».
In copertina ANSA/RICCARDO ANTIMIANI | Luciana Lamorgese, ministr dell’Interno, durante il Question Time alla Camera dei Deputati, Roma, 16 ottobre 2019.
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