A Napoli arriva il «pacchetto anti-Coronavirus»: b&b trasformati in case del sesso
A Chiaia e al Vomero (Napoli) sono decine le camere affittate: b&b trasformati in vere e proprie case del sesso, in assenza di turisti che, quest’anno a causa del Coronavirus, hanno preferito altre destinazioni. I proprietari di queste “nuove” attività lo hanno chiamato «pacchetto anti-Covid all inclusive», come spiega il Corriere del Mezzogiorno.
Come funziona
In cosa consiste? 70 euro, per massimo due ore, in una camera da letto con aria condizionata e doccia sanificata per fare sesso con una ragazza, anche con mascherina (che comunque rimane a richiesta del cliente). Insomma, questa sembra essere la nuova frontiera della prostituzione. Per entrare nello stabile basta digitare un codice, fornito via sms pochi minuti prima della prestazione sessuale: per passare inosservati, per evitare occhi indiscreti. In queste ore, però, sono diverse le segnalazioni che stanno arrivando all’Abbac, l’associazione che rappresenta i proprietari di b&b, secondo cui in molti avrebbero trasformato le proprie attività in case del sesso.
«Camere ad ore a Napoli»
Come scrive il Corriere del Mezzogiorno, basta andare su Google e digitare «Camere ad ore a Napoli» per vedere un elenco lunghissimo di b&b che hanno deciso di offrire questo genere di servizi. Non si entra mai in contatto con la prostituta: c’è sempre un intermediario (che non è il proprietario del b&b). I proprietari se ne lavano le mani sublocando l’appartamento a soggetti distinti: ufficialmente, quindi, non conoscono l’uso che viene fatto dei loro b&b. Chi prende in affitto la casa dal proprietario, finisce poi per cederla alle prostitute. Sulla vicenda indaga la polizia Municipale.
Foto in copertina da Pixabay
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