Regionali Puglia, doppia preferenza di genere: il governo nomina una commissaria. Il centrodestra: «Precedente pericoloso»
Alla fine, come anticipato, il governo guidato da Giuseppe Conte è intervenuto. Dopo l’ultimatum delle ultime ore, il governo ha deciso di nominare una commissaria straordinaria – la scelta è caduta sulla prefetta di Bari, Antonia Bellomo, con la funzione di provvedere «agli adempimenti strettamente conseguenti» per l’attuazione del decreto sulla doppia preferenza di genere in Puglia in vista delle elezioni regionali di settembre.
Per l’esecutivo «l’empowerment femminile è un imperativo morale, politico e giuridico», scrive il premier su Facebook pochi minuti dopo l’approvazione del decreto in cdm. «Non siamo disposti a consentire ulteriori discriminazioni a carico delle donne. Questo vale anche per le altre Regioni che ancora non hanno adeguato i rispettivi sistemi elettorali al principio di parità di genere».
E poi l’appello ai partiti tutti affinché in parlamento si dia il «bel segnale» di conversione del decreto-legge in legge «all’unanimità dal Senato e dalla Camera dei Deputati».
Il centrodestra non ci sta
Ma il centrodestra insorge: «In Puglia si sta giocando con le istituzioni, piegandole ad interessi di una parte politica», tuonano in una nota congiunta Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. «Per responsabilità del presidente uscente, il consiglio dei ministri si è preso la responsabilità di scrivere un provvedimento che rischia di compromettere il libero esercizio del voto in Puglia e rappresenta una gravissima ingerenza politico-elettorale. Il rischio evidente è quello di creare un precedente pericolosissimo e un incidente istituzionale finalizzato a far saltare le elezioni».
Ecco perché chiedono che «su questa situazione vigili il Presidente della Repubblica. Il centrodestra ha già comunicato più volte che è disponibile subito a votare in Consiglio Regionale il testo di legge che prevede la preferenza di genere. L’altra notte è mancato il numero legale in aula perché la maggioranza ha abbandonato. Noi ci siamo, nel rispetto delle regole. Si convochi il Consiglio e si metta fine a questa farsa. Non accetteremo in alcun modo ulteriori forzature e chiediamo che vengano salvaguardate la libertà e l’autonomia della Puglia».
In copertina Giuseppe Conte/Facebook
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