Coronavirus, Galli: «Gli sbarchi? Abbiamo ancora molto più virus che circola tra gli italiani di quanto ne arrivi da fuori»
Il Coronavirus arriva dai barconi? Dai migranti? Dagli sbarchi? No, per Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano. «Abbiamo ancora molto più virus in casa, che circola tra gli italiani, di quanto ne sta arrivando da fuori», spiega fugando i tanti dubbi che stanno montando in questi giorni di polemica sul tema immigrazione, rispondendo su SkyTg24 proprio a una domanda sul paventato pericolo di ingresso del virus dai barconi.
«È un discorso che ha poco senso, serve essere capaci di stabilire presidi di sorveglianza con un’efficienza tale da metterci al riparo da sorprese», dice Galli. «Non è responsabile che la politica si contrapponga sull’epidemia», chiosa. «Determinate strutture chiuse o comunque con le caratteristiche di quel centro d’accoglienza sembrano fatte apposta, nel malaugurato caso in cui qualcuno si contagi, per far diventare gli infetti subito molti», spiega parlando dei centri di accoglienza per la quarantena, con particolare riferimento a un centro di Treviso in cui sono risultati positivi 133 migranti.
In copertina Ansa | Il prof. Massimo Galli dell’ospedale Sacco.
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