Coronavirus, focolaio in un’azienda del mantovano: positivi 97 operai. Gallera: «Avviata inchiesta epidemiologica»
Novantasette persone risultate positive al Coronavirus: è il bilancio tra il personale di un’azienda agricola della provincia di Mantova, ora diventata un focolaio Covid. Di tutti i contagiati, tre persone hanno sintomi lievi, gli altri sono asintomatici. Il focolaio è stato individuato grazie al sistema di tracciamento regionale, dopo la segnalazione di un caso da parte di un medico di famiglia. L’azienda è già stata sottoposta a sanificazione.
«Un accurato e tempestivo lavoro di tracciamento e indagine disposto dall’Ats della Valpadana in attuazione delle linee guida emanate da Regione Lombardia ha consentito di individuare e circoscrivere un focolaio Covid con 97 casi positivi in un’azienda agricola del Mantovano», si legge nella nota dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, che ha diffuso la notizia.
«A seguito di una segnalazione alla U.O.S. Malattie Infettive dell’Ats Valpadana – spiega l’assessore – avvenuta nei giorni scorsi, di una persona con sintomatologia febbrile da parte del suo medico di famiglia, abbiamo attivato la procedura per sottoporre il soggetto al tampone naso-faringeo, direttamente a domicilio; il test ha dato esito positivo. È stata prontamente avviata l’inchiesta epidemiologica per identificare i contatti stretti in ambito familiare e lavorativo e per individuare le possibili fonti di contagio».
Dalla segnalazione è quindi venuto fuori che il cittadino lavora presso uno stabilimento del settore agricolo nel mantovano. Subito sono scattate le segnalazioni al proprietario della ditta e al medico competente per confermare le informazioni sui contatti lavorativi, approfondire gli aspetti correlati al ruolo del paziente nel processo produttivo ed organizzare uno screening “a tappeto” con tampone nasofaringeo su tutti i lavoratori impiegati nello stabilimento.
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