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Toscana, parla il 25enne picchiato perché nero: «Io difeso dal bimbo di uno degli aggressori, diceva “papà smettila, qui c’è posto per tutti”»

04 Agosto 2020 - 09:57 Olga Bibus
«Voi ne**i qui non ci state, voi ne**i venite qua a violentare le nostre donne e le nostre bambini», i due uomini gli avrebbero urlato queste parole

«Voi ne**i qui non ci state, voi ne**i venite qua a violentare le nostre donne e le nostre bambini». Mamady Dabakh Mankara, 25 anni, origine senegalese, è stato picchiato sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia, località balneare della Toscana, per il colore della sua pelle. Ad aggredirlo due uomini di origine albanese, che hanno attaccato Mamady perché aveva steso il suo asciugamano sotto lo stesso gazebo. Sette giorni di prognosi: ferite al labbro ed ecchimosi al viso. Ma quello che gli ha fatto più male sono le parole urlate da quegli uomini davanti a tutti.

A soccorrere Mamady due passanti

Ora il 25enne ha raccontato l’episodio in un’intervista al Quotidiano Nazionale. «Ero in spiaggia insieme a due miei amici, anche loro senegalesi, minorenni, quando i due si sono avvicinati a noi», dice. Qualcuno però è intervenuto in sua difesa: «Il figlio di uno dei due uomini, avrà avuto 7/8 anni. Cercava di portare via il padre. Diceva: “Papà lascia stare, qui c’è posto per tutti”».

Ma l’uomo ha picchiato lo stesso Mamady. «I miei amici hanno 16 e 17 anni, erano spaventati, uno si è messo a piangere». A soccorrere il 25enne due passanti. Sono intervenuti anche i carabinieri. Mamady ha deciso di denunciare, la fondazione per cui lavora ha deciso che si costituirà parte civile.

Immagine di copertina: Ansa | Mamady Dabakh Mankara

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