Beirut, le esplosioni che hanno devastato la città nelle riprese degli abitanti – Il video
Due violente esplosioni nel porto di Beirut hanno causato oltre 100 morti e 4mila feriti in quella che il ministro della Salute del Libano non ha esitato a definire una «catastrofe». A causare l’esplosione, secondo il primo ministro Hasan Diab, è stato lo stoccaggio di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio. Le autorità hanno spiegato che il materiale è stato confiscato sei anni fa.
Inoltre hanno aggiunto che i responsabili «pagheranno un prezzo» per l’esplosione, che ha generato un’enorme onda d’urto che si è sentita a circa 160 chilometri dal porto, epicentro della tragedia. Il nitrato d’ammonio è utilizzato come fertilizzante. In combinazione con un combustibile diventa un esplosivo ad alta potenza. È noto come ANFO (Ammonium Nitrate Fuel Oil). Il suo acquisto è più facile di altri componenti, per questo è una delle formule più utilizzate dai gruppi terroristici.
Leggi anche:
- Esplosione a Beirut, chi è il militare italiano ferito: da Bitonto alle medaglie al valore
- Dagli «amici libici» di Beirut all’Italia senza tradizione coloniale. Le migliori gaffe di Manlio Di Stefano
- Esplosione Beirut. Le false foto delle piramidi di Giza con la bandiera del Libano in segno di solidarietà
- Beirut, un’onda di polvere che travolge la città: i video delle esplosioni e delle macerie
- Beirut, quello che resta del porto dopo l’esplosione visto dal drone – Il video