L’Enac: Ryanair viola le disposizioni anti-Covid a bordo degli aerei. «O si adegua o resta a terra»
Ryanair sembra non rispettare le norme imposte per il contenimento dei contagi da Coronavirus. Stando infatti a quanto comunicato dall’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, la compagnia aerea ha «ripetutamente violato le norme sanitarie anti-Covid disposte dal governo italiano». In che modo? Nella nota inviata dall’ente, Ryanair «sistematicamente non si attiene alle disposizioni previste in Italia per limitare il rischio sanitario derivante dal Coronavirus a bordo degli aeromobili in partenza e in arrivo negli aeroporti nazionali».
Dunque «non solo non viene osservato l’obbligo del distanziamento tra i passeggeri, ma anche le condizioni che consentono la deroga a tale distanziamento sono disattese». Il problema nasce dal fatto che in Italia gli aerei possono volare a piano regime – quindi senza obbligo di alternare i posti occupati – a una sola condizione: che ci sia un ricambio d’aria a bordo ogni 3 minuti. Inoltre, i flussi devono essere verticali e bisogna necessariamente adottare filtri Hepa. A questo si aggiungono, infine, tutte le misure previste dal Dpcm in vigore.
L’Enac ha inviato il richiamo sia a Ryanair che alle autorità irlandesi che si occupano di aviazione – la compagnia aerea è, infatti, stata fondata in Irlanda. Due le soluzioni proposte: o Ryanair si adegua o verrà imposta «la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali».
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