Hong Kong, arrestato il miliardario Jimmy Lai: ha violato la legge sulla sicurezza nazionale
Il magnate dell’editoria Jimmy Lai è stato arrestato questa mattina a Hong Kong con l’accusa di aver violato la nuova legge sulla sicurezza nazionale, approvata a maggio. La polizia ha riferito sulla sua pagina Facebook di aver eseguito in tutto 7 arresti, a carico di persone di età compresa tra i 39 e i 72 anni, in base all’accusa «di collusione con forze straniere e cospirazione per commettere frodi», parte di un’operazione su larga scala.
August 10, 2020
Lai è a capo di un impero dell’editoria sotto la holding Next Digital. E possiede l’Apple Daily, uno dei giornali pro democrazia più critico del governo di Hong Kong e del partito comunista cinese. L’attivista Eddie Chu-hoi Dick ha accusato il Partito Comunista Cinese di voler chiudere il giornale e ha detto che l’arresto di Lai è stato «il primo passo verso un blackout dei media di Hong Kong». Lai era anche tra le 25 persone accusate di aver partecipato a una veglia per il massacro di piazza Tienanmen il 4 giugno, vietata dalle autorità.
Foto copertina: EPA/VERNON YUEN
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