Champions League, Atalanta sconfitta al 90° per 2-1. È comunque Storia
Era la prima volta in Champions League. Era la prima volta agli ottavi di finale. Era la prima volta ai quarti. E la speranza era che potesse essere anche la prima volta in semifinale. Nello stadio Da Luz di Lisbona l’Atalanta è stata sconfitta dal Psg per 2-1, mancando la qualificazione alle ultime fasi di questa Champions League ai tempi del Coronavirus.
Guidata dal tecnico Giampiero Gasperini, l’Atalanta è arrivata a questa Champions dopo un terzo posto in Serie A, la stessa posizione raggiunta quest’anno. Dopo il 26°, dopo quel gol di Pasalic, in tanti avranno seguito la partita sperando che la Dea potesse compiere l’impresa e avvicinarsi ancora di più al tetto d’Europa. A fermare tutto un gol al 90° di Marquinhos e uno al recupero di Choupo-Mouting.
«Non perderemo mai, o vinceremo o impareremo», diceva il Gasp prima della gara. Un’idea ribadita dopo la sconfitta: «C’è grande rammarico, siamo arrivati molto vicini, mancava pochissimo. Sembrava ce la potessimo fare, poteva essere una grande impresa. La soddisfazione rimane per l’esperienza, una Champions in crescendo. Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. I ragazzi hanno dato veramente tutto, devo solo dire grazie ai miei ragazzi».
A fine gara anche Pasalic ha ripreso lo spirito delle parole del suo allenatore: «Peccato, però ora guardiamo avanti, dobbiamo essere piu’ pronti per la prossima Champions. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare il Psg ha tanta qualità, è normale che poteva ribaltarla. Usciamo più forti abbiamo dimostrato che possiamo giocare con le più forti e spero che anche l’anno prossimo possiamo giocare così».