In India arriva il congedo mestruale. A introdurlo una multinazionale di consegne a domicilio
L’azienda di consegne a domicilio indiana Zomato – che a gennaio ha acquisito Uber Eats – ha annunciato lo scorso sabato che tutte le dipendenti con mestruazioni potranno avere fino a 10 giorni di congedo mestruale all’anno. «Non dovrebbe esserci alcuna vergogna o stigma legato a concedere un periodo di riposo durante il ciclo mestruale», ha detto il direttore esecutivo di Zomato Deepinder Goyal. «Ogni donna dovrebbe sentirsi libera di dire all’azienda tramite comunicazione interne, o per email che ha il ciclo e ha bisogno di giorni di riposo».
La decisione arriva in un Paese dove il ciclo rimane ancora uno stigma legato a credenze popolari e vecchie tradizioni. Era stato il mini documentario Period. End of Sentence – trionfante agli l’Oscar nel 2019 – a fare luce sulla grande emarginazione che vivono le donne durante il ciclo all’interno della società indiana.
Secondo uno studio pubblicato nel 2012, i dolori mestruali influiscono sulle prestazioni scolastiche e lavorative interferendo anche in media con il 20% delle attività quotidiane delle donne. In tutto il mondo il ciclo continua a essere un taboo. Per restare in India, solo nel 2018 la corte suprema ha ribaltato un divieto che da decenni impediva alle donne in età mestruale di entrare nel tempio di Sabarimala, nello stato meridionale del Kerala.