Insulti omofobi in sala operatoria, licenziato il medico di Varese. L’ospedale: «Fatto grave»
Sarebbe stato disposto il licenziamento per il medico che, nel marzo scorso – la notizia è poi venuta alla luce solo il 7 luglio quando era stato sospeso -, aveva usato insulti di stampo omofobo nei confronti di un paziente che in quel momento stavo operando in sala operatoria. L’Asst Sette Laghi, a Varese, avrebbe accolto la decisione della commissione disciplinare intervenuta sul caso del chirurgo. «Guardate se devo operare questo fro**o di me**a», aveva detto, alla presenza anche di colleghi e infermieri dell’ospedale.
Nella delibera emessa dall’azienda sanitaria e riportata da Prima Saronno si legge: «i fatti commessi sono di una gravità tale da far venir meno il rapporto fiduciario intercorrente tra l’Azienda e il medico. Si decide di prendere atto del verbale conclusivo del procedimento disciplinare a carico del suddetto dipendente e di risolvere conseguentemente il rapporto di lavoro in atto con lo stesso a decorrere dal giorno successivo all’adozione del presente provvedimento, senza corresponsione dell’indennità sostitutiva del preavviso».
Sulla vicenda era intervenuta Arcigay, in seguito alla sospensione di due mesi disposta per il medico, che aveva ringraziato chi ha «effettuato l’esposto e non è rimasto indifferente davanti all’ennesimo intollerabile atto di omofobia». Open aveva contattato la direzione dell’ospedale per chiedere spiegazioni sull’accaduto ma non ha mai ricevuto risposta.
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