Coronavirus, in Francia più di 3mila casi in 24 ore, mai così tanti dalla fine del lockdown a maggio
Nel mondo i morti per Coronavirus sono più di 770mila (771.063), le persone contagiate sono 21.394.639, secondo i dati della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito con 5.360.277 casi e 169.481 vittime.
Francia
Nelle ultime 24 ore la Francia ha registrato più di 3mila nuovi casi di contagio, è il numero più alto dalla fine del lockdown a maggio. Secondo il ministero della Sanità, come riportano i media locali, i nuovi contagi sono stati 3.310, il tasso di positività settimanale è aumentato del 2,6%. In totale nel Paese sono stati registrati 252.965 casi dall’inizio del monitoraggio della pandemia, 30.410 vittime.
Bruxelles: Limitare le restrizioni ai viaggi
La Commissione europea, in una lettera, chiede ai Paesi Ue di chiudere le frontiere solo davanti a esigenze «serie e importanti» e raccomanda dunque di cercare di evitare il più possibile di imporre restrizioni ai viaggi. «Il ripristino di restrizioni e controlli alle frontiere inefficaci deve essere evitato. La risposta deve essere proporzionata, coordinata e basata su prove scientifiche.
Data l’esperienza dell’inizio della pandemia, ci teniamo a sottolineare che il coordinamento resta fondamentale per garantire chiarezza e prevedibilità per i cittadini e le imprese, soprattutto nel settore dei viaggi», hanno scritto i commissari in una lettera inviata ai Paesi Ue, come riporta Repubblica che cita Associated Press.
La raccomandazione arriva dopo un’impennata di contagi nei Paesi Ue, davanti alla quale alcuni Stati stanno adottando misure restrittive. Il Regno Unito ha introdotto l’obbligo di quarantena per chi torna dalla Francia che ha minacciato di prendere contro misure.
Usa
Negli Stati Uniti i morti hanno superato i 169mila, +1052 rispetto al conteggio di ieri, mentre i contagiati sono più di 5,3 milioni (48.701 più di ieri). Nel Paese continua la protesta degli insegnanti che si oppongono alla riapertura delle scuole in presenza perché ritengono che non ci siano le condizioni di sicurezza adeguate visto l’andamento dei contagi negli Usa.
Alcuni docenti, per protesta, hanno mostrato cartelloni dei loro testamenti. Mentre nel distretto J.O. Combs in Arizona l’apertura delle scuole verrà rimandata perché troppi docenti hanno già chiesto giorni di permesso. «Abbiamo ricevuto un alto volume di richieste di giorni di permesso per lunedì. Ciò significa che non si sentono sicuri all’idea di ritornare in classe», ha scritto il sovrintendente del distretto scolastico in una nota.
Leggi anche:
- Usa, crescono i casi di Covid tra i bambini. Gli scienziati: «Rischi maggiori nella fascia tra 5 e 10 anni»
- Barack Obama: «Nessuna speranza che il vaccino arrivi entro le elezioni di novembre»
- Coronavirus, in Spagna discoteche chiuse, orari ridotti in bar e locali, e divieto di fumo per strada
- Coronavirus, l’italiana braccio destro di Fauci: «Il vaccino Usa è in produzione, ma arriverà nel 2021»
- Nuovo picco nei contagi (+614) allarme per il Veneto con 120 casi – Il bollettino della protezione civile
- È morto Robert Trump, il fratello del presidente Usa. Donald Trump: «Era il mio migliore amico»