Regno Unito, per il consigliere di Johnson chiudere le scuole danneggia i bambini più del Coronavirus
Perdere la scuola per i bambini e i ragazzi fa più danni del Coronavirus: ne sono convinti nel Regno Unito, dove a rafforzare la posizione del premier Boris Johnson arrivano ora anche le parole del capo consigliere in materia sanitaria del governo, Chris Whitty. A suo parere, le possibilità che i bambini muoiano di Covid-19 sono «estremamente basse» a fronte del «danno» arrecato all’infanzia dalla prolungata assenza dai banchi di scuola. Secondo uno studio dell’agenzia governativa britannica Public Health England (Phe), in Inghilterra i contagi nelle scuole elementari sono stati rarissimi, pari allo 0,01% del totale. Conclusioni: «E’ più facile che i bambini si prendano il virus a casa che a scuola». E se la Germania ha già riaperto le scuole, la stessa linea sembra voler essere seguita anche in Francia. La scorsa settimana lo Snuipp, il principale sindacato degli insegnanti elementari, ha chiesto il rinvio dell’inizio dell’anno per consentire agli insegnanti di prepararsi, ma il ministro dell’Educazione Jean-Michel Blanquer ha escluso nei giorni scorsi questa ipotesi. L’inizio dell’anno scolastico avverrà per tutti il primo settembre, ha ribadito.
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