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Dal Cts la conferma: sui bus resta il metro di distanza. Intanto il governo si ricompatta sulla scuola

Domani l'incontro dei ministri con le Regioni. Il ministero dei Trasporti porta avanti l'ipotesi dei separatori sul bus

Tira dritto senza rilasciare dichiarazioni la ministra Lucia Azzolina dopo il vertice del tardo pomeriggio a Palazzo Chigi di oggi, 24 agosto, conclusosi alle 19. È stato un tavolo di governo prettamente ricognitivo, comunicano dal ministero dell’Istruzione, in cui ogni parte ha messo sul tavolo i propri punti e competenze in tema scuola.

All’incontro, oltre a lei, erano presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro della salute Roberto Speranza, il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, il commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri e il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Richiesto dalla ministra Azzolina a Conte, il vertice ha ricompattato e riallineato l’esecutivo sull’obiettivo di settembre, ormai alle porte. Dopo mesi di riunioni in teleconferenza, oggi i ministri si sono seduti attorno allo stesso tavolo per fare il punto faccia a faccia. Tra i focus sicuramente il tema sanitario, oramai centrale per la corsa a settembre, e quello dei trasporti. Nelle scorse settimane, infatti, la ministra De Micheli aveva avuto qualche frizione con le giunte sul punto dei posti a sedere sui mezzi e sull’ipotesi di scaglionare gli ingressi per evitare gli assembramenti.

Per quanto riguarda il lato Salute, già da qualche giorno Speranza e Azzolina si sono uniti per fare fronte comune, anche a livello comunicativo, sulla riapertura. Speranza è ora alle prese con il grande interrogativo della gestione dei focolai e del tracciamento delle varie catene di contagio, così come Arcuri è ora concentrato sull’invio dei test sierologici. Dopo i ritardi temuti per la consegna dei banchi, è proprio di oggi la notizia giunta dal sindacato dei medici Fimmg di una consegna a rallentatore dei kit per l’esame volontario dei docenti prima del rientro.

Domani, 25 agosto, alle 10, ci sarà di nuovo una riunione con la compagine dei ministri e le Regioni, stavolta senza la presenza del premier Conte. Anche questa sarà la prima occasione dopo mesi di incontri virtuali in cui ci sarà una riunione corposa dal vivo.

Trasporti, resta il metro di distanza sui bus. Va avanti l’ipotesi dei separatori

Intanto il Cts ha chiarito che non ci sarà alcuna deroga sulla questione distanziamento sui mezzi di trasporto, anche a fronte dell’obbligo di mascherina. Come ribadito durante la riunione di oggi sul trasporto locale con le Regioni, l’indicazione rimarrà quella di mantenere il metro di distanza (cosa invece non più obbligatoria, almeno momentaneamente, per la scuola).

Per permettere un ritorno al 100% dei posti occupati, l’assessore Fulvio Bonavitacola, che coordina gli assessori regionali ai trasporti, ha fatto sapere che il Ministero delle infrastrutture sta già predisponendo una bozza di circolare per la realizzazione di separatori di trasporto extra-urbano e nei treni locali. Non è ancora chiaro, però, quale sarà il materiale da utilizzare.

Nessuna indicazione a livello nazionale è invece prevista per l’orario differenziato: il Ministero ha deciso di rimettersi totalmente all’autonomia degli Istituti, degli enti locali e delle Regioni. Le Regioni però restano scettiche su una soluzione a lungo termine di questo tipo, vista l’impossibilità di adeguare i servizi (sia in termini di mezzi, sia di personale) in così poco tempo. Le Regioni ricordano che da tempo avevano sollecitato una regia nazionale a questo riguardo. Per tutto il resto, ci si penserà nella prossima riunione.

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