Lo scivolone dell’inviato di Repubblica (poi rimosso) sul nubifragio di Verona: «La maggioranza dei veronesi aveva capito». E si scusa
Scoppia il caso contro il giornalista de la Repubblica Paolo Berizzi, attaccato sui social da Giorgia Meloni per un tweet sul nubifragio e la grandinata che ha travolto Verona ieri 23 agosto. Berizzi scrive su Twitter, prima di cancella e scusarsi: «Sono vicino a #Verona e ai veronesi per il nubifragio che ha messo in ginocchio la città. I loro concittadini nazifascisti e razzisti che da anni fomentano odio contro i più deboli e augurano disgrazie a stranieri, negri, gay, ebrei, terroni, riflettano sul significato del karma».
Parole giudicate «gravissime e inaccettabili» dice la leader di Fratelli d’Italia, che su Facebook rilancia il tweet dell’inviato de la Repubblica e lo attacca: «Ma un po’ di vergogna no?».
Qualche ora dopo, Berizzi ha cancellato il post che ha scatenato le polemiche, pubblicandone un altro nel quale sostanzialmente si scusa: «Sono sicuro che la stragrande maggioranza dei veronesi, a differenza di una piccola minoranza di odiatori seriali ben noti in città, abbia capito il senso del mio messaggio – scrive Berizzi – Ribadisco la mia piena, totale e incondizionata solidarietà a tutti – tutti – i cittadini di Verona colpiti dal nubifragio di ieri. Se qualcuno si è sentito offeso, me ne scuso».
August 24, 2020
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