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Trump alla convention Usa 2020: «I dem vogliono rubare le elezioni». L’assalto repubblicano contro la «minaccia socialista» di Biden-Harris

25 Agosto 2020 - 07:00 Redazione
Trump ha incassato la nomination presidenziale in apertura del primo giorno della convention repubblicana. Oltre a suo figlio Donald jr, è intervenuta anche la coppia che armata ha affrontato un corteo antirazzista a Saint Louis

«Vogliono rubare le elezioni. Se Biden fosse eletto, la Cina controllerà il  Paese. L’unico modo in cui possono vincere è se le elezioni sono truccate». Donald Trump non si risparmia e spara tutte le cartucce a sua disposizione durante la convention repubblicana di Charlotte, in North Carolina, in cui si è presentato a sorpresa. «Mi dispiace moltissimo per l’assenza del pubblico», ha detto nel discorso di inaugurazione. «Eravamo pronti a ospitare 19mila persone ma a causa del lockdown non è stato possibile». I presenti si sono alzati in piedi per una standing ovation, mentre i delegati urlavano: «Altri 4 anni!».

Il presidente Usa ha rivendicato i successi raccolti dall’inizio del suo mandato, a partire dalla vittoria contro l’Isis: «Abbiamo ucciso i peggiori terroristi del mondo. L’altra volta il presidente iracheno mi ha detto che io personalmente ho sconfitto l’Isis. Perché, ha detto, prima che arrivassi io c’era il caos in Siria e in Iraq. Gli ho detto di raccontarlo ai nostri media». La convention repubblicana segue quella democratica della scorsa settimana che ha visto Joe Biden candidato alle elezioni presidenziali Usa 2020.

Nel primo giorno della convention repubblicana, il filo conduttore di tutti gli interventi è tutto contro la minaccia «socialista» con la possibile vittoria dei democratici Joe Biden e Kamala Harris. Tra i big della serata c’è l’ex ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Haley, di origini Sikh: «L’America non è razzista, questa è una bugia dei democratici». Haley, vista da più parti come possibile prossima candidata repubblicana alla Casa Bianca, non ha dubbi: «Donald Trump merita altri quattro anni, perché mette sempre l’America prima di tutto. Ha fatto quello che Barack Obama e Joe Biden si sono rifiutati sempre di fare con Corea, Iran, Israele, Cina e Isis».

L’affondo di Donald jr

Più duro l’intervento di Donald Trump jr, primogenito del presidente americano e considerato l’erede politico assieme a sua sorella Ivanka: «Bisogna combattere il razzismo, ma i poliziotti sono degli eroi». Spicca tra gli altri l’intervento dei coniugi Mark e Patricia McCloskey, diventati famosi dopo il video che li mostrava armati mentre davanti casa loro sfilava un corteo anti-razzista a Saint Louis, in Missouri: «I democratici proteggono i criminali dai cittadini onesti e cercano di annientare le periferie, favorendo la costruzione di abitazioni popolari».

Trump ottiene la nomination

Donald Trump ha conquistato la nomination presidenziale repubblicana, raggiungendo la soglia dei 1.276 delegati necessaria per correre il 3 novembre per la Casa Bianca. Intanto la procuratrice di New York Letitia James ha aperto un’indagine sulla Trump Organization, col sospetto di aver gonfiato il valore degli asset per ottenere dei prestiti. Donald Trump Junior, primogenito del presidente, si sarebbe inoltre rifiutato di consegnare i documenti richiesti e di farsi interrogare dagli inquirenti.

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