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Dalla clausola contrattuale alla chiamata a Guardiola: incognite e indizi sul futuro di Leo Messi

I tifosi interisti sognano. E con loro mezza Europa. Ma sul tavolo c'è anche l'opzione che l'argentino rimanga al Camp Nou. Gli scenari

Fra qualche anno i libri di storia del calcio potrebbero scrivere che l’ultima partita di Leo Messi con il Barcellona è stata quell’umiliante 2-8 contro il Bayern Monaco, in Champions League. Potrebbero, perché il destino del numero 10 blaugrana non è ancora stato deciso. Ieri, 25 agosto, l’annuncio che ha spiazzato la società catalana. Gli avvocati pronti a una battaglia legale per mettere fine a quasi 20 anni di storia con la casacca con cui Messi ha vinto trofei e infranto record. Ma oggi l’aria sembra già diversa e il futuro dell’argentino è sempre più incerto. La prima incognita riguarda la clausola del contratto che lega Messi al Barcellona. Rinnovato nel 2017 per quattro anni a 110 milioni lordi a stagione, ha una postilla che prevede che l’argentino possa svincolarsi liberamente dalla squadra catalana, purché annunci la sua decisione entro il 31 maggio. Nonostante questo, i legali dell’argentino puntano sul prolungamento della stagione per via della pandemia da Coronavirus per sostenere che la clausola sia esercitabile fino al 31 agosto.

Le ipotesi: dal City all’Inter

In attesa che si chiariscano gli aspetti legali della vicenda di calciomercato più intricata dell’estate, i tifosi di più d’una squadra sognano. Lo fanno quelli dell’Inter dopo che a fine luglio la tv dell’azienda Suning, controllata come l’Inter della famiglia Zhang, aveva proiettato sul Duomo di Milano la sagoma di Messi. Proprio a una manciata di giorni dal trasferimento del padre della “Pulce”, Messi senior, a pochi passi dalla sede nerazzurra. Dalla Spagna l’ex agente dell’argentino, Josep Maria Minguella, si dice sicuro che la prossima destinazione sarà l’Inter. Ma una telefonata di Messi a Pep Guardiola, ex allenatore della “Pulce” in Catalogna ora sulla panchina del Manchester City, fa pensare che una possibile destinazione sia la Premier League, prima – stando a Espn – di un’avventura negli Usa, al New York City FC, che è affiliato alla squadra di Manchester.

Secondo Radio Catalunya – che ha svelato il retroscena della chiamata – Messi avrebbe sondato il terreno con Guardiola per capire se dalla società di proprietà emiratina ci sia un interesse nei suoi confronti. Gli sceicchi dispongono delle possibilità economiche per far fronte al lauto compenso – i 50 milioni di euro netti a stagione – che Messi percepisce al Barcellona. Lo stesso vale, almeno sulla carta, per il Paris Saint-Germain, anche se per L’Equipe i transalpini si sono sfilati dalla corsa al Diez. Corsa a cui si è unito invece il Manchester United, almeno stando al giornalista sportivo Tancredi Palmeri, secondo cui i Red Devils hanno contattato il padre di Messi.

Una nuova vita al Camp Nou?

Inter, Manchester City, Manchester United, ma nel futuro di Messi dopo il Barcellona potrebbe esserci ancora il Barcellona. La società – dopo i certo magri risultati degli ultimi mesi – sembra intenzionata a lavorare a una ripartenza con il suo capitano. «Pensiamo a costruire il futuro del Barcellona insieme al miglior giocatore della storia, Leo Messi. Dobbiamo trarre tutte le conclusioni e la nostra idea è questa», ha dichiarato il segretario tecnico del Barcellona, Ramon Planes, in conferenza stampa. Per ora la certezza è solo una: che l’ultima immagine di Messi in campo con la maglia blaugrana in questa pazza stagione è quella dell’argentino tramortito dai bavaresi. Per il resto, bisognerà attendere ancora.

Foto copertina: EPA/ALBERTO ESTEVEZ

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