Beppe Grillo sulla rete unica: «Serviva uno sforzo in più. 5G? Internet è vecchia: di quali tecnologie hanno paura le mega-aziende?» – Il video
Sulla nascita della rete unica Beppe Grillo non è del tutto soddisfatto, anche se «è già un buon inizio». Dal suo blog, il fondatore del M5s sperava in «uno sforzo in più», un piano più grande «per un unificare tutta la rete, tutte le tecnologie, in un’autostrada pubblica, con tutto il Cda di Cdp», e invece nel board della società che gestirà la rete ci saranno anche le compagnie private. Ma quel che più gli sta a cuore sono i temi di cui ancora si parla poco e sono essenziali: «Come il diritto all’accesso, la velocità con cui accedo ai dati». «Internet – dice ancora Grillo – forse è vecchia, se io ogni 31 dell’anno si intasa il telefono. Forse c’è qualche altra tecnologia, di cui le mega-aziende hanno paura? Forse l’hi-fi, cioè la trasmissione di dati attraverso la luce o piuttosto le onde radio. La trasmissione di dati sulla luce ha una velocità pari a 250 volte il 5G». «Ci può essere una trasmissione via luce? Lo fa Macron, lo stanno sperimentando nella metropolitana di Parigi per i non vedenti. Lo stanno facendo. E i dati, attraverso quella tecnologia, rimangono lì, non vanno a mille chilometri ad arricchire 4 aziende nel mondo. Ecco perché questa tecnologia fa fatica a venire fuori», conclude Grillo.
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