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Sondaggio Pagnoncelli, in Liguria M5s-Pd per Sansa verso il flop: Toti avanti di 22 punti. In Toscana è pareggio tra il dem Giani e la leghista Ceccardi

03 Settembre 2020 - 07:59 Giovanni Ruggiero
Partita aperta in Toscana tra la candidata del centrodestra e quello del centrosinistra a due settimane dal voto. In Liguria invece i pronostici sono tutti a favore del presidente uscente

Se in Liguria le elezioni Regionali non dovrebbero riservare sorprese, c’è la Toscana a tenere in sospeso ogni pronostico. Secondo gli ultimi due sondaggi Ipsos di Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera, il vantaggio del presidente uscente della Liguria, Giovanni Toti, supera il 22% sullo sfidante, il giornalista Ferruccio Sansa, unico candidato alla presidenza a godere del sostegno sia del Pd che del M5s. Ancora tutta da giocare è invece la partita toscana, con i dati di Pagnoncelli che confermano quelli già emersi dal sondaggio di pochi giorni fa sul Sole 24 ore.

Testa a testa in Toscana

Il candidato del centrosinistra in Toscana, Eugenio Giani, è stimato al 42,6%, in leggero vantaggio sull’avversaria del centrodestra, Susanna Ceccardi, data al 41,5%. A seguire la candidata del M5s, Irene Galletti, con il 9%. Una situazione di forte equilibrio, confermata anche dal fatto che entrambi i candidati godono della stessa notorietà e dello stesso indice di gradimento. L’esponente del Pd è conosciuto dal 58% degli elettori, così come la legista dal 59%. A dare un giudizio positivo nei confronti di Giani sono il 35% degli elettori, per Ceccardi la percentuale è del 31.

Nel complesso, le liste di centrodestra raccolgono il 42,9%, mentre quelle di centrosinistra arrivano al 40,2%. Potrebbe essere questo uno dei pochi vantaggi sul quale potrà far leva il candidato dem, che si attesta con due punti in più rispetto alle liste: la sua capacità attrattiva potrebbe quindi smuovere il voto disgiunto dagli elettori di altri candidati minori, soprattutto a sinistra. Di contro la Ceccardi gode di un consenso inferiore rispetto alle liste a suo sostegno, con la Lega a fare da traino con il 22,9%.

Verso la conferma in Liguria

Pesano le lunghe settimane di scontri interni alla coalizione di centrosinistra per il candidato Sansa in Liguria, che ha faticato non poco prima di ottenere l’appoggio sia del Pd che del M5s. Il giornalista del Fatto quotidiano è stimato al 34,8%, mentre il presidente uscente, anche lui ex giornalista ma a Mediaset, Giovanni Toti, raccoglie il 57,4%. A trainare il presidente uscente è la Lega con il 21,1% e la lista del suo movimento Cambiamo, che si attesta al 19,8%. Nel centrosinistra, invece, il Pd non va oltre il 16%, seguito dal M5s al 9,7%. Debole l’apporto anche della lista del candidato presidente Sansa, che tocca quota 6,5%.

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