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Contagi in aumento, il viceministro Sileri: «La situazione non è critica. Positivo in classe? Tutti in isolamento»

05 Settembre 2020 - 11:45 Redazione
«Dubito che avremo una seconda ondata epidemica così come l'abbiamo vista a febbraio-marzo, perchè abbiamo imparato a convivere con il virus», ha detto il viceministro della Salute a La7

«Se un bambino risulterà positivo, tutta la classe dovrà essere messa in quarantena ma vi è la possibilità di uscire dalla quarantena dopo qualche giorno facendo dei tamponi. Per questo insisto sull’ampio utilizzo dei tamponi». Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto a La7, fa il punto su un tema molto discusso in vista della riapertura delle scuole. Sileri ha precisato che il percorso è affidato al medico competente e che le asl «sono pronte». Il viceministro si è detto inoltre favorevole ai test rapidi a scuola: «In caso di esito positivo si farà poi il tampone». Parere positivo anche alla misurazione della febbre a a casa, che «offre dei vantaggi» ed «evita assembramenti».

Vaccino antinfluenzale sarà disponibile

Il vaccino contro l’influenza stagionale «sarà disponibile», ha assicurato Sileri, rispondendo a chi ha paventato il rischio di eventuali carenze nelle forniture. Il viceministro ha spiegato che «ci stiamo muovendo per migliorare l’approvvigionamento delle dosi di vaccino anti influenzale e inizieremo anche prima la campagna vaccinale». «Purtroppo – ha continuato Sileri – quelli che fanno il vaccino sono meno di quelli che noi desidereremmo soprattutto tra gli anziani, ma quest’anno prevedo una inversione di tendenza e questo è auspicabile perchè sarà d’ausilio alla diagnosi differenziale per il Coronavirus».

L’andamento della pandemia

Sull’andamento della pandemia e l’aumento di casi registrati in Italia «c’è una condizione di crescita, ma non critica, dei casi di Covid e gli ospedali non sono sotto stress», ha detto Sileri. «Con l’arrivo della stagione fredda credo vedremo una circolazione più elevata del virus – ha proseguito – ma il Servizio sanitario nazionale è in grado di farvi fronte». «Dubito – ha sottolineato – che avremo una seconda ondata epidemica così come l’abbiamo vista a febbraio-marzo, perchè abbiamo imparato a convivere con il virus».

Oggi nelle terapie intensive «ci sono 120 ricoverati. È chiaro che il trend dei casi è in crescita – ha affermato il viceministro – ma l’impegno è estremamente basso. Inoltre, nelle terapie intensive ci sono anche pazienti con altre patologie». Come noto, ha aggiunto, «ci sono molti casi da rientro dalle vacanze. Avremo un aumento dei casi, ma finchè controlleremo i focolai la situazione sarà gestibile». Un passaggio poi sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano dopo la positività al Coronavirus: «Ho sentito il dottor Zangrillo, spero e immagino che le cose andranno bene», ha detto Sileri.

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