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Il fuorionda di Bassetti: «Crisanti? Quasi candidato col M5s. Il suo piano sui tamponi? Buttiamo all’aria il Paese» – Video

11 Settembre 2020 - 09:03 Redazione
In quello che sembra a tutti gli effetti un fuori onda il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova si sfoga contro alcuni dei suoi colleghi

«Crisanti … lì sì che c’è la politica». Il professor Matteo Bassetti sferra un colpo non da poco nei confronti del virologo dell’Università di Padova, alludendo a un coinvolgimento del professor Andrea Crisanti all’interno del Movimento Cinque Stelle. «È stato il candidato del M5s al Senato di Verona fino a un minuto prima» dice al giornalista di PiazzaPulita difendendosi dalle accuse di negazionismo avanzate nei suoi confronti.

Il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova si sfoga in quello che sembra quasi un fuori onda. Inquadrato di spalle sembra non preoccuparsi della telecamera che lo riprende e va avanti. «Io almeno nelle camere dei pazienti ci sono entrato a differenza di altri» dice l’infettivologo, alludendo ad altri suoi colleghi che invece avrebbero fatto altrimenti, «invitati a manifestazioni» su cui Bassetti dice di non aver voluto mai fare polemica.

«Prima di dare del negazionista a me si guardino in casa propria» continua Bassetti, e incalzato dal giornalista con i nomi di Galli e Crisanti, proprio su quest’ultimo affonda un attacco più che esplicito. «Secondo lei la strategia giusta è quella di Crisanti? Sessanta milioni di tamponati in sei mesi? Buttiamo all’aria un Paese…» afferma, facendo luce sul passato pentastellato del virologo veneto.

Il professor Crisanti ebbe un ruolo centrale nella gestione del primo periodo dell’emergenza sanitaria per la Regione Veneto. Successivamente i rapporti con Luca Zaia della Lega si sarebbero incrinati, lasciando spazio a polemiche e divergenze sulla strategia da adottare.

Crisanti conferma

«Sono sorpreso», il prof. Crisanti esordisce così quando è chiamato a rispondere alle affermazioni dell’infettivologo Bassetti. «Forse lui sa meglio di me quello che mi hanno chiesto», continua in modo ironico, proseguendo poi dicendo di voler fare chiarezza una volta per tutte. «Numerosi membri del partito che sostengono la coalizione del governo» ha ammesso il virologo, «mi hanno contattato per una candidatura per le suppletive di Verona».

Il professore, poi, svela quale sarebbe stata la sua riposta alle numerose proposte politiche: «Ho detto di no. Ho pensato potesse essere più utile occuparmi del controllo di questa pandemia», spiega, sottolineando il momento delicato di casi Covid-19 in continuo aumento. Nessuna esitazione nella riposta secondo quanto riferisce il virologo di Padova.

Sui tamponi Crisanti invita Bassetti a spostare lo sguardo all’estero: «Forse il professore non legge cosa stanno facendo negli altri Paesi europei», risponde. Il riferimento è ai 350 mila tamponi al giorno dell’Inghilterra e alla decisione di Boris Johnson di arrivare a quota 1 milione.

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