L’immunologo Mantovani: «Fare i vaccini fa bene: ci allena. Ecco perché quello contro l’influenza servirà contro il Covid»
«Le vaccinazioni sono raccomandate». Con la stagione stiva agli sgoccioli e quella autunnale alle porte è questo il consiglio di Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’ospedale Humanitas di Milano e professore emerito della Humanitas University. Il vaccino anti-Covid non è ancora disponibile, ma quello anti influenzale si. E sono già milioni le dosi richieste dalle Regioni. Ma perchè vaccinarsi contro l’influenza? Secondo l’immunologo, intervistato dal Corriere della Sera, la vaccinazione rafforza «il tono di base dell’immunità innata».
Quest’ultima, spiega Mantovani, è così chiamata perché non ha bisogno di aver incontrato un microbo specifico prima: «Sono le cellule con il compito di dare il segnale di allarme ai direttori dell’orchestra immunologica che chiamiamo linfociti T». In generale, aggiunge il professore, il vaccinarsi costituisce un buon «allenamento per il sistema immunitario. E, anche se non ne abbiamo la prova – dice Mantovani – sospettiamo che sia questo uno dei motivi per cui i bambini sono relativamente protetti contro il Covid-19».
Durante l’autunno e poi con l’arrivo dell’inverno le nostre difese immunitaria si abbasseranno: «Abbiamo dati certi che suggeriscono che quando contraggo malattie infettive che si sovrappongono le cose vanno peggio», sottolinea Mantovani. L’immunologo consiglia poi altri modi “naturali” per rafforzare le nostre difese. Evitare il fume «perchè è un pessimo alleato: aumenta lo stato infiammatorio e disorienta il sistema immunitario; mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, perché il loro consumo è associato a protezione nei confronti di molte malattie autoimmuni; infine “30 minuti di moderata attività fisica».
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